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Ancora una volta i rossoneri hanno giocato soli pochi minuti mentre per gran parte della partita non ha avuto l’atteggiamento cattivo che ci si aspetterebbe da un club del blasone del Milan che va a giocare a Verona contro il Chievo.
L’approccio alla partita dei clivensi è stato quello giusto: infatti, il Chievo è partito effettuando un pressing notevole che ha reso difficilissima l’impostazione della manovra da parte del Milan che, a causa dell’assenza di capitan Montolivo in mezzo al campo, non era estremamente fluida.
Il Milan nella prima fase di partita si è affidata troppo a frettolose verticalizzazioni verso un Bacca che, per caratteristiche, non tende a partecipare al gioco.
La fase migliore della partita del Milan è stato l’avvio di secondo tempo, quando i rossoneri sono partiti con l’aggressività giusta e hanno creato spesso la superiorità numerica, sfiorando il gol con Abate che prende una traversa calciando da dentro l’area di rigore.
Per quanto riguarda i singoli, molto bene Jeremy Menez che indubbiamente non ha fatto rimpiangere Balotelli e, forse, neanche Niang. Unica nota stonata della giornata del francese è stata la reazione dopo la sostituzione, ma il suo pieno recupero è una gran bella notizia per il Milan. Bacca ancora una volta si è mostrato abulico e il suo grado di pericolosità è stato davvero molto basso.
Forse quell’equilibrio trovato tanto a fatica è stato minato dagli infortuni e dalla sconfitta di Reggio Emilia contro il Sassuolo, ma, anche se il treno Champions è oramai passato, bisogna ricompattarsi e mettere in cassaforte il proprio posto in Europa prima della difficilissima finale di Coppa Italia contro la Juventus.
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