Dopo aver espresso il suo parere positivo sul lavoro compiuto da Allegri in questo Milan, Kevin Constant al Corriere dello Sport ha speso ancora belle parole per il tecnico rossonero: “Ho solo 26 anni e adesso, finalmente, gioco in una grande squadra. Merito di Massimiliano Allegri. Il “mister” mi ha voluto in maglia rossonera quando, la scorsa estate, bisognava sostituire Muntari che si era infortunato. Gli devo molto, sotto tutti i punti di vista. Ha resettato e ricostruito la mia carriera”.
All’ inizio però ci sono state delle difficoltà: “Per fortuna mi ha dato una grossa mano anche El Shaarawy. La sua copertura difensiva è stata molto importante per agevolare il mio inserimento. Allegri secondo me deve restare. Ha fatto molto per questa squadra. È stato bravo a gestire al meglio la situazione dopo aver iniziato molto male il campionato. Ha puntato con successo su molti giocatori sconosciuti”.
Sul terzo posto, ormai unico obiettivo del Milan per questa stagione: “Siamo fiduciosi, ma non dobbiamo assolutamente sottovalutare né la Roma né il Siena. All’ inizio del prossimo campionato dovremo essere bravi a iniziare bene. La falsa partenza di quest’anno ci ha condizionato, consentendo alla Juventus di ottenere un vantaggio incolmabile”.
Terzo posto che permetterebbe ai rossoneri la partecipazione alla Champions League: “La Champions è meravigliosa. Voglio tornarci subito, perché l’atmosfera è completamente diversa da quella del campionato. Ci si confronta con i più grandi calciatori del mondo. Sicuramente si tratta di un palcoscenico più difficile da affrontare, ma proprio per questo è molto affascinante”.
Il giocatore rossonero è poi tornato a parlare dei cori razzisti durante la partita contro la Pro Patria e sulla decisione di Boateng di lasciare il campo: “Secondo me si tratta di un fenomeno molto più circoscritto rispetto a quello che si vede e si pensa. Io, onestamente, nemmeno mi accorgo quando gioco davanti a migliaia di spettatori se qualcuno mi insulta… Poi, in realtà, si tratta di una decina di elementi, non di più. Boateng ha fatto bene perché lui soffre molto questo fenomeno, si arrabbia. Il suo gesto è stato comprensibile. Giustamente noi abbiamo dovuto seguirlo”.
Fonte: calcionews24.com
