Domenica sera si giocherà l’attesissimo big match tra la squadra più titolata al mondo il Milan e la più titolata d’Italia la Juventus. Ovviamente il Milan di quest’anno non parte con i favori del pronostico sia a livello di organico e sia a livello di classifica, ma con i giusti accorgimenti ed un pizzico di fortuna il Milan deve provare a fare la sua partita. Per cercare l’impresa serve un diverso approccio alla partita, un cambio nello stile di gioco, bisognerà vedere un Milan più aggressivo verso il portatore di palla anzichè attendista, se si lascia troppa libertá di agire per loro diventerà tutto più facile. La Juventus di Conte, sul piano agonistico, è una squadra molto dinamica che tende ad imporre il proprio gioco con un pressing quasi asfissiante verso portatore di palla. È una squadra che tende spesso a soffocare l’avversario nella sua stessa metà campo costringendolo a subire il loro ritmo di gioco veloce ed organizzato. Il Milan per tenergli testa dovrà avere il loro stesso atteggiamento. Uno dei modi per provare a metterli in difficoltà è pressarli con insistenza, non dandogli tempo di ragionare, per poi tentare di ripartire in velocità. Per fare questo serve spirito di sacrifico tra i reparti, una disposizione più corta tra le linee e soprattutto dei continui raddoppi al portatore di palla.
Il Milan di Allegri deve, almeno per questa partita, tentare di uscire dai soliti schemi. E’ una squadra che troppo spesso tende a giocare allo stesso modo con qualsiasi avversario. Il portatore di palla viene spesso lasciato libero di agire, la squadra appare lunga tra le linee e statica e questo può favorire il loro gioco fatto da movimenti senza palla, tagli ed inserimenti. Sotto l’aspetto tattico la Juventus dispone di alcuni giocatori di riferimento che se lasciati senza una rigida marcatura possono creare dei problemi. Pirlo con le sue verticalizzazioni è il perno della squadra, grazie alla sua notevolissima visione di gioco è incaricato principalmente ad impostare le palle per gli inserimenti dei centrocampisti e Asamoah con le sue incursioni laterali sono i principali pericoli della Juventus di Conte. Il regista bianconero non fa molto movimento quindi con un centrocampo solido si può marcare con più facilità. Asamoah invece è un giocatore molto veloce e abile nell’uno contro uno, un giocatore che se lasciato libero, come spesso capita, può essere molto pericoloso sia per le sue incursioni laterali in area di rigore e sia per i suoi assist abbinati con insidiosi tiri dalla distanza. Emanuelson a destra al posto di Boateng potrebbe rivelarsi una valida soluzione per tenere a bada il ghanese. Montolivo, almeno in questa partita, si spera di vederlo giocare come centrocampista più avanzato a supporto della linea di attacco piuttosto che come mezz’ala prettamente difensiva.
Per fare la partita della vita serve organizzazione tattica, carattere e grande forza di volontà come quella dimostrata nelle ultime partite, la forza e l’orgoglio di non mollare mai che caratterizza da sempre, nel bene o nel male, il nostro essere milanisti.