Se in casa Milan i motivi per piangere sono tanti, i pochi sorrisi arrivano tutti dai giovani: da El Shaarawy a De Sciglio. Il primo si gode il suo momento dal ritiro di Coverciano, il secondo è pronto a volare in Svezia per conquistare il pass d’accesso alla fase finale del Campionato Europeo U21: “Martedì, al ritorno, sarà dura. Una battaglia. Abbiamo fatto soltanto un gol – riporta La Gazzetta dello Sport – non siamo riusciti a chiuderla. Ma siamo fiduciosi, dovremo sfruttare al massimo le occasioni. Ci teniamo da matti, perché tanti di noi sono all’ultima opportunità di disputare un Europeo giovanile”.
Una crescita costante dopo una lunga trafila tra i campi di Milanello: “Io sono dalla nascita un tifoso del Milan, prima che giocatore. Andavo a vedere Maldini da vicino facendo il raccattapalle. Ad inizio stagione l’obiettivo era riuscire a giocare titolare, anche perché siamo una squadra molto giovane. L’Under mi ha aiutato: è stata una vetrina importante”.
Come Maldini poi destro naturale spostato sulla mancina: “Da destro mi trovo bene anche a sinistra: ho già giocato 3 gare e l’ho fatto anche in passato. Non ho problemi. Anzi, quando spingo ho la possibilità di rientrare e tirare col mio piede preferito. Il paragone con un fenomeno inarrivabile come Maldini mi onora ma mi fermo lì. Sono giovane, devo migliorare in tutto. Per questo la palestra Milan è l’ideale per maturare, con tutti i campioni che ci sono”.
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