Capita talvolta che l’irrazionalità prevalga sulla ragione, che la logica venga capovolta e che gli stereotipi vadano a farsi fottere insieme ai loro cugini “luoghi comuni”. Trovo alquanto divertente che ieri sera il Giannino, nei primi 60 minuti non abbia affatto sentito la mancanza del più grande recuperatore di palloni dell’universo, buchi neri compresi. Mi dispiace (proprio per niente) per i servi telecomandati, ai quali, da mesi, viene imposto che Capitan Ricotta Montolivo deve essere esaltato in tutti i modi. Da mesi sostengo che di palloni ne può recuperare anche il triplo, il vero problema è che cazzo ci fa dopo con tutti questi palloni; purtroppo questo i servi non lo dicono, anche perché in quel momento stanno segnando sul loro taccuino l’ennesimo pallone recuperato e non si accorgono di quello che ci fa il loro beniamino. E se invece stilassimo la classifica dei palloni non recuperati? Dei gol subiti perché non rincorre l’avversario? Troppo difficile, un compito alla volta, semmai se ne occuperanno, sempre i guitti prezzolati, il giorno che Cartesio Montolivo se ne dovesse andare. A quel punto allora spareranno a zero, prendendo lezione dall’esperto di editoria sportiva nei giusti toni, un maestro in queste schifezze.
Ieri sera la partita ha detto che, se pressiamo con continuità e con gli uomini giusti, si riesce a fare un calcio decente e fruttuoso. Si è visto un certo calcio corale, con una buona intensità e un discreto ritmo. Su tutti i terzini che godono di un momento di forma spettacolare, come molti altri componenti della rosa, ma anche i Kuco Muco e Honda sono stati esemplari. A me Macedonio è piaciuto in tutto, rigore tattico, intensità, sacrificio e giocate. Giocasse sempre così lo adotterei come beniamino; peccato per la traversa, un colpo veramente bello, bellissimo. Perfino Zapata, che fa rima con imminente vaccata, sta giocando veramente bene, con uno strapotere fisico e mentale da far invidia a molti. Colgo anche l’occasione per esaltare il solito Alex che meriterebbe per impegno e serietà la fascia di capitano. Ma il designato è un altro e non se ne capisce alcun motivo.
Bacca è questo, prendere o lasciare. Ha fatto molte partite simili segnando un gol; ma lo score ha oscurato la prestazione scialba. Il giocatore è questo, non gioca affatto con la squadra, semmai è il contrario, è la squadra che deve giocare con e per lui. Non stravedo, ma i gol ci sono. Chi invece ha giocato purtroppo con la squadra è M’Barazzant Nient, con una prestazione indegna, confusa e anche presuntuosa fino all’arroganza. Aveva giocato così anche altre partite, solo che un gol aveva cambiato il giudizio. Siccome io me ne frego dei gol, ma guardo la prestazione, ecco che l’avevo massacrato, suscitando la reazione dei “tabellinari”, cioè di quelli che guardano solo il tabellino. Ma il tabellino però non spiega che non passa la palla nemmeno se lo minacci con un fucile, che confonde le righe laterali con quelle che ha disegnate sul cranio, che il comando dal cervello alle gambe arriva capovolto, che è convinto che il campo sia lungo 200 metri e che si giochi a maglie invertite; e non spiega nemmeno che non sa nemmeno il risultato.
Quindi grande prestazione, se calcoliamo che abbiamo giocato buona parte della partita in 10 e poi anche in 9. In 10 perchè Niang è stato semplicemente disastroso e poi in 9, con il Toro che attaccava, con due exgiocatori che si coprono sempre più di vergogna. Il primo è Boateng, un ex atleta, scartato da tutti e giustamente ripreso dal Condorasino a zero. Molti a scrivere la solita tiritera: “a questo prezzo è un affare!”. A zero non è un affare, a zero hai preso uno che vale zero! Stop. Dell’altro nemmeno parlo, entra e litiga con la sua proverbiale stupidità che trova il suo giusto emulo (con e senza e) in Nient. Due decerebrati. Hai in panchina Mauri e Poli e mi fai entrare questi due cancri, questi due cazzoni inutili? Francamente non capisco. Peccato perchè Micione sta facendo bene.
L’uscita del Napoli contro il Villareal dimostra che avevo ragione io a lamentare un certo catenaccio inverecondo, al quale mi si è obiettato che i calciatori sono questi e che bisogna criticare chi li sceglie e compra. Allo stesso modo che dovrei fare oggi? I giocatori sono sempre gli stessi, dovrei attaccare anche oggi chi li sceglie e compra? Non sarà magari, come Villareal docet, che bisogna guardare sempre la prestazione in toto? Non sarà magari che dobbiamo spogliarci di questo nauseante e denigrante, a livello intellettivo, relativismo, in base al quale si dimentica facilmente chi siamo e che storia abbiamo, in cambio di un misero punticino in quel di Napoli? Siamo in forma come non mai e non osiamo? Mah…, io non condivido affatto. La cosa incomprensibile è che Micione Arkan sta facendo del suo meglio, ma deve osare di più. Resta tuttavia un risultato positivo, quello di aver trasformato in squadra un branco di mediocri, ma non è poco.
Ma state tutti sereni, a fine stagione arriverà il pupillo del presidente, Pep Josè Arrigo Brocchi, un prodigio della natura. Le sue squadre hanno vinto anche su Giove con schemi che trasformano il campo e lo fanno ruotare su un asse che lo pone in discesa per noi. Fidatevi, un fenomeno, che entra in ogni bagagliaio, ma anche nel cassettino porta oggetti del cruscotto. Dopo settimane di festeggiamenti, fuochi d’artificio, maglie evocative, resoconti storici da parte dei grandi cantori dell’epopea rossonera nonchè beneficiati dal culo nella loro inutile esistenza, dopo feste in ludoteca in sede, magnate a più non posso e leccate radulari…, dopo 300 interviste in cui ha farfugliato le solite frasi sconnesse e senza senso, Fantomas ieri non è venuto allo stadio: semplice, non gliene frega un cazzo. Amen.
Gianclint
p.s. colgo l’occasione per pubblicizzare la pagina facebook della sezione Lombardia del Milan Night; ci sono dei volontari che hanno deciso di creare un luogo dove confrontarsi nello spirito del Night. https://www.facebook.com/groups/1651932951726768/
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