Urby Emanuelson, in un’intervista esclusiva rilasciata a Forza Milan, ha parlato del campionato ancora in corso ed ha spiegato in quale ruolo senta di giocare meglio: “Da quando gioco nel Milan capisco che qualcosa in me, come giocatore, è cambiata. Mi ci è voluto un po’ prima di abituarmi alla città ed alla nuova situazione, ma credo che sia fisiologico.  L’aiuto ed il supporto di tutta la squadra mi hanno aiutato a trovare la mia strada.”

Tra i luoghi preferiti dal giocatore ci sono il Duomo ed il centro. Si reca spesso in chiesa per accendere un cero in memoria della nonna, alla quale è rimasto molto legato. Utilizza ancora, sotto la divisa, una maglia con la sua foto, che è un portafortuna.

Alla domanda su quali siano le differenze tra il calcio italiano e quello olandese risponde: “Qui si usa molto di più la tattica ed i movimenti senza palla sono fondamentali. In Olanda devi tenere palla, possibilmente segni e non dai troppa importanza all’impostazione tattica.”

Il giocatore aggiunge anche che non si sente propriamente un trequartista: “Tuttavia credo che le mie qualità si sposino bene con quel ruolo. Sono un giocatore flessibile e posso ricoprire più ruoli.”

E sul suo rapporto con i social network spiega: “Scelgo di utilizzarli per far capire alla gente che sono una persona normale. Appena ne ho la possibilità rispondo ai tanti tifosi che mi seguono su Twitter. Ma a mio parere i social network hanno anche una funzione più profonda: attraverso di essi cerco di trasmettere ai giovani l’idea che debbano credere in se stessi.”

Ma la tecnologia sarebbe utile anche in campo: “Credo che le telecamere sulla linea di porta sarebbero un’innovazione fondamentale nel calcio di oggi.”

 Fonte: Forza Milan

Commenta l’articolo nel Forum di Canale Milan