Per analizzare mercato e di scenari futuri in casa rossonera, Canale Milan ha intervistato in esclusiva l’ex centrocampista milanista Fulvio Collovati, che ai nostri microfoni ha parlato della stretta attualità sull’agenda di Via Turati nei prossimi quindici giorni.
Il mercato rossonero ad oggi recita: cessione di Pato (e probabilmente Abate), cessione sfumata per Robinho (ma non si sa mai), e zero nomi alla voce acquisti, fatta eccezione per metà del cartellino di Saponara, comunque a giugno. Come lo giudichi?
“In entrata il mercato finora non c’è praticamente stato. Per cui ad oggi il giudizio è indubbiamente negativo, fermo restando che mancano ancora 15 giorni, e credo che qualcosa accadrà. Questo Milan va comunque rinforzato, al di là della linea giovane, che comunque personalmente condivido. Questo tipo di acquisti che la società sta facendo, e probabilmente alla fine i rossoneri prenderanno anche un portiere giovane, ti possono garantire delle prospettive future, ma adesso la preoccupazione del Milan deve essere anche questo campionato, il fatto che sia al settimo posto, a 9 punti dalla terza posizione, e che deve recuperare una stagione che lo vede già fuori dalla Coppa Italia, e con una situazione complicata in Champions League. La società deve pensare anche al presente”.
Quindi non ritieni credibile l’affermazione di Galliani, che smentisce acquisti nel mercato di riparazione? “Non arriverà nessuno”, ha detto. Alla fine sarà vero?
“No, assolutamente, non credo. Sono convinto che non arriverà nessun rinforzo particolarmente costoso, questo sì, ma penso che di qui al 31 gennaio arrivi qualcuno a rinforzare la rosa. Nel calciomercato i giochi si fanno sempre negli ultimi giorni, e queste dichiarazioni hanno anche una funzione strategica, per sviare e lavorare sottotraccia”.
Quante chance dai ad un Milan ai nastri di partenza della prossima Champions League?
“Con questa rosa e questa situazione di classifica, molto poche. Il 30%, non di più. Sono tre posti, la Juventus fa storia a sé, e al momento mi sembrano molto più accreditate Napoli e Lazio. Alla stessa Inter non do più del 50%, e anche Roma e Fiorentina credo siano più attrezzate dei rossoneri”.
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