© foto di Federico De Luca
|
In esclusiva per MilanNews.it, l’agente FIFA Federico Spada, grande esperto di calcio colombiano, ci introduce al futuro milanista Jherson Vergara.
Federico Spada, chi è Jherson Vergara Amù?
“Classe 1994, il più giovane insieme a Palomeque ad aver vinto il Sudamericano Under 20 in Argentina. Ha fatto gol anche nell’ultima gara contro il Paraguay per vincere il titolo. Sarà protagonista al prossimo torneo di Tolone a maggio e al mondiale di categoria in Turchia. Anche se giovane ha già maturato una certa esperienza”.
Lo vedi già pronto per il Milan?
“Non credo sia subito pronto, anche perché per l’età che ha, per la squadra in cui va e per il prezzo che è stato pagato avrà grandi responsabilità. Se consideriamo che per Zapata l’Udinese spese mezzo milione dal Deportivo Cali mentre il Milan spenderà più di 2 milioni è già differente. In ogni caso dobbiamo considerare che quello del Milan è un investimento, non punterà ad averlo titolare fisso subito”.
Quali sono le sue qualità?
“La stazza fisica è dalla sua parte. Poi è molto rapido e bravo di testa. I fondamentali li ha ma tatticamente è da rivedere. Diciamo anche che il calcio colombiano non ha mai dato difensori forti. D’accordo, Zapata non sta facendo male ma il difensore centrale non è il ruolo migliore per un colombiano”.
La Colombia, però, offre prezzi vantaggiosi rispetto a Brasile e Argentina
“Una riflessione che voglio fare è che nel momento in cui negli altri campionati, come in Germania, oltre a vincere le semifinali di Champions pagano le clausole dei giocatori, come Javi Martinez e Götze, nel momento un cui da noi i soldi finiscono bisogna investire sui giovani, sperando che la plusvlenza vada bene. E con i colombiani la plusvalenza andrà sempre bene, perché i presidenti dei club colombiani non sparano le cifre di Brasile e Argentina”.
Qual è la personalità del giocatore?
“Da quello che di dice il ragazzo è ben voluto all’interno della squadra e ha la personalità giusta per gestire la difesa. Come personalità ci siamo, certamente come molti colombiani ci vorrà tempo ad adattarsi a un campionato nuovo e a una lingua diversa”.
