ESCLUSIVA MN – Moggi: "Non mi stupirebbe un colpaccio del Milan a Torino. Rossoneri più avanti di tutti per vincere in Europa. Balo perdita importante"

© foto di Federico De Luca

Ad analizzare il prossimo Juventus-Milan ai microfoni di MilanNews.it è intervenuto Luciano Moggi. L’ex dg bianconero a 360° parla del momento dei rossoneri, ci racconta il suo punto di vista sull’operato di Massimiliano Allegri e indica la via per tornare competitivi in Europa.

Luciano Moggi, domenica va in scena una sfida importantissima. La Juventus ha subito dimenticato il Bayern grazie a una bella vittoria contro la Lazio, mentre il Milan contro il Napoli è sembrato sulle gambe. Bianconeri favoriti?

“Milan sulle gambe? Mica vero. Magari non sarà il Milan brillante di qualche settimana fa ma la stessa Juventus che ho visto contro la Lazio non mi è sembrata troppo scintillante, direi piuttosto vigorosa. Io credo che i rossoneri siano di pari forza con la Juventus e possano sostenere il confronto. Certamente la sfida sarà determinante per il Milan, perché in caso di sconfitta può finire nei pasticci. Il risultato più prevedibile può essere il pareggio ma non mi stupirei per niente se il Milan vincesse”.

La Fiorentina è distante soltanto quattro punti e calendario alla mano sembra pure agevolata

“Intanto i viola affrontano il Torino che non possono permettersi di perdere, poiché un ko li metterebbe in una situazione pericolosa di classifica e in ogni caso difficilmente la Fiorentina sopravanzerà il Milan. Magari il secondo posto non lo raggiungono più, ma almeno i preliminari di Champions sono sicuro che i rossoneri li faranno”.

Cosa può cambiare senza “Super Mario”?

“Senza Balotelli manca senz’altro qualcosa di importante, perché parliamo di un giocatore che bada al sodo. Però il Milan ha sempre il “Faraone” che può avanzare di qualche metro e fare quello che aveva fatto finché non è arrivato Balotelli”.

A proposito, crede che i due giocatori si pestino i piedi?

“Non direi, ma El Shaarawy ha un tipo di gioco particolare, prende palla e va in porta. Con la presenza di Balotelli non ha tutte quelle libertà”.

Come valuta il lavoro di Massimiliano Allegri?

“Dopo che al Milan hai tolto non solo i giocatori di maggior esperienza ma anche quelli di maggior qualità come Thiago Silva e Ibrahimovic ritrovarsi a lottare per il secondo posto è davvero un grande risultato. Se non lo confermano commettono un errore, ma non credo proprio succederà. Anche perché, ribadisco, il Milan almeno i preliminari di Champions li centrerà”.

Alla fine della partita contro il Bayern Antonio Conte ha dichiarato che le italiane per tanto tempo rischiano di non vincere nulla perché non hanno il potenziale economico di altri club europei. Concorda?

“Non concordo. E vorrei ricordare ad Antonio Conte che quando era un giocatore della mia Juve ci facevamo valere in Europa nonostante molti campioni che avevamo venivano ceduti. Vogliamo ricordare Vieri all’Atletico Madrid, o Inzaghi al Milan? O Zidane alla Juventus? Dal ricavato di queste cessioni siamo sempre riusciti a costruire squadre che hanno vinto in Italia e sono arrivate fino in fondo in Champions League. Questo per dire che se non ci sono grandissime disponibilità economiche, come a suo tempo quella Juve, è necessario ingegnarsi. Proprio come facevamo noi”.

E il Milan le ricorda in un certo senso la sua Juve, per la gestione economica?

“Il Milan è incanalato verso un discorso che possono portare a un ciclo vincente. Mi piace e sicuramente in Italia è la squadra che a livello di progetto è più avanti”.

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