© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
Il tema allenatore tiene banco in casa Milan. Nonostante il terzo posto Massimiliano Allegri non resterà in sella ai rossoneri e la forte volontà del presidente Silvio Berlusconi è quella di affidare la panchina a Clarence Seedorf. Il giornalista di Mediaset Pierluigi Pardo ci da il suo punto di vista.
Pierluigi Pardo, ti aspettavi un epilogo simile circa la posizione di Massimiliano Allegri?
“Sì, me l’aspettavo. Perché sono due mesi che Berlusconi punge Allegri e al di là delle battute che fanno parte del suo personaggio, la sostanza è che la stima nei confronti del tecnico non sia al top. Perciò non mi sorprende affatto questo epilogo. Poi, che Allegri abbia fatto bene è vero, ma evidentemente non è bastato”.
La storia della lettera da Biscardi e seguente smentita del club ha portato a una situazione imbarazzante
“Non è stato un episodio bello e certamente non è un buon segnale. Mi sembra ci siano due linee in Società su Allegri: Berlusconi la pensa in un modo, alcuni dirigenti e i giocatori in un altro e l’avrebbero tenuto”.
Capitolo Seedorf: non credi sia troppo rischioso portare in panchina chi non ha mai allenato?
“Berlusconi è uno che da presidente ha fatto dei rischi e spesso ha mostrato una certa capacità, grande intuito: penso a Sacchi e Capello. Chiaro, è un rischio e ci sarebbero 50 soluzioni più semplici, di allenatori fatti e finiti. Se Berlusconi si impunterà si prenderà un bel rischio. La storia dice che alcune sue intuizioni sono state eccezionali”.
Come vedi Seedorf allenatore?
“Sono curioso. Seedorf è una persona di grande intelligenza e carisma e da questo punto di vista stiamo parlando di una persona vincente che può fare bene da allenatore. Cominciare dal Milan significa partire dal top, ma al tempo stesso comporta grandi rischi”.