Estiarte: “Il Milan vuole Guardiola? Non sono io a dover rispondere”

Ha parlato anche lui, Manuel Estiarte, uomo di fiducia di Pep Guardiola. In questi giorni era a Milano per intervenire al “Word Business Forum”. Estiarte, durante l’ evento, ha parlato anche di Guardiola, ma ha fatto capire di non essere a conoscenza del suo futuro. Ha mai parlato con il Milan per Guardiola? “Non sono io a dover rispondere a questa domanda”.

Il suo intervento s’ intitolava “Lavoro di squadra: il metodo Guardiola”, quindi Estiarte ha spiegato che “Non esiste un metodo Guardiola. Semmai esiste una maniera di essere Guardiola. Non si pensi che portandolo in un nuovo luogo di lavoro si possa trasferire in toto l’esperienza di Barcellona. Quella è stata una cosa eccezionale. Si cercherà di prendere il meglio di quella esperienza e di portarla altrove”.

Anche nel calcio italiano? Anche in un Paese dove la cultura calcistica non permette a un allenatore di lavorare troppo serenamente? “Certo che si potrebbe provare. L’ Italia ha dato tempo ad allenatori come Prandelli e Sacchi e ha fatto bene. L’ importante in questi casi è convincere un Paese, un movimento, a fare in un certo modo. In Italia la crisi si sente anche dal punto di vista calcistico, qui non si gioca più il miglior calcio d’ Europa. Anche se c’ è una squadra che mi piace da pazzi: la Fiorentina di Montella. Come gioca bene! Contestano che non segna molto? Intanto il pallone ce l’ hanno loro, andatelo a recuperare!”.

Poi torna su Pep: cosa può portare da noi? “Lui ha sempre trasmesso cultura, sincerità, umanità. Ogni mattina mi chiedeva come stavano i ragazzi.Non fisicamente, ma mentalmente, come stavano fuori dal campo. La questione del leader? Secondo Pep, dopo aver passato in rassegna Messi, Xavi, Iniesta, Puyol, il vero leader è colui che ti fa migliorare migliorando se stesso. Può esserlo chiunque”.

Fonte: la Gazzetta dello Sport

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