Ospite negli studi di Sportitalia, l’inviato del Corriere dello Sport Furio Fedele è tornato sull’infortunio patito da Kakà nel corso del match contro il Torino, evidenziando infelicemente come la prima uscita in campionato del figliol prodigo si sia rivelata nient’altro che un flop: “Kakà provato? Direi proprio di sì. Nessuno si sarebbe aspettato questo infortunio, forse dovuto alla troppa generosità dimostrata in queste prime uscite. Il brasiliano andava sostituito un pò prima, dopo il fallo di Bovo. Sul mio giornale è uscita una frase del genere: ‘Esce Kakà ed entra il Milan’ e in effetti è stato così. Questo comunque conta poco, dovremmo rivederlo già nella sfida con l’Udinese“.

Fedele, poi, ha commentato l’opportunità dell’acquisto del brasiliano, tornato a Milanello con l’intenzione dichiarata di assicurarsi un posto per il Mondiale del prossimo anno. Non si è trattato semplicemente di un colpo mediatico… “Operazione nostalgia? Se fosse arrivato Honda, non sarebbe arrivato Kakà; se fosse rimasto Boateng, probabilmente il brasiliano sarebbe rimasto a Madrid. Il problema è che con i sentimenti si combina veramente poco, sia nella vita che nel calcio. Ricky è tornato in Italia per riconquistarsi la Seleçao“.

“Le motivazioni erano e sono tante” ha concluso Fedele. “Kakà ha trovato un Milan in difficoltà, ha provato subito a fare la differenza, ma purtroppo salterà delle sfide importanti – Celtic e Napoli su tutte. Mi ha fatto molto dispiacere vederlo così. Il suo messaggio tuttavia è stato chiaro: un mese passa in fretta, ma nulla vieta che si possa recuperare prima“.