“Se fossimo usciti dalla Champions avremmo avuto un contraccolpo terribile in campionato”. Adriano Galliani analizza a mente fredda la partita persa dal Milan a Londra, che fortunatamente non ha compromesso il passaggio del turno in Champions League. Intanto, l’ad rossonero deve registrare le parole di fuoco di Zlatan Ibrahimovic, che ha evidenziato che “non è da Milan perdere in un certo modo”.
“Ragioneremo sull’assetto tattico”, aveva avvertito lo stesso Galliani lasciando la capitale inglese. Oggi, invece ha rivelato all’Ansa: “Sono ancora sotto choc, nello spogliatoio, mentre il tempo non scorreva mai, ho ricordato il film dei miei 26 anni al Milan. Non mi è passata nella testa la rimonta subita a Istanbul, né quella di La Coruna, ma tre parate di Abbiati: quella sul tiro di Bucchi nel 1999 e poi é arrivato lo scudetto, un’altra di polpaccio nel 2003 nell’1-1 con l’Inter nella semifinale della Champions che abbiamo vinto e infine quella di ieri su Van Persie. Questi tre interventi resteranno nella storia della nostra società”. Ecco perché “il Milan è tornato da Londra a testa alta, perché abbiamo superato un momento difficile, siamo primi in campionato, ai quarti di Champions, in semifinale di coppa Italia con la Supercoppa già in bacheca: è una stagione eccezionale”, ha notato Galliani che infine sulle osservazioni di Zlatan chiude così:

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