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L’ad rossonero non molla il risultato maturato al 90mo (1-2) di Juve-Milan
Galliani ci tiene ai media, sa come controllarli e come bacchettarli, quindi non ha digerito il fatto che potesse esser archiviato così facilmente il risultato maturato al 90mo di Juventus-Milan di Coppa Italia, pur essendo un match destinato ai supplementari. L’ha presa così a cuore da aver deciso di scrivere una lettera al direttore della “rosa dalla vergogna“, con queste parole:
“Caro Direttore,
leggo sull’edizione di oggi che la Panini immortala nei suoi archivi il pareggio e non la vittoria milanista. D’altronde è la regola l’Uefa per le Coppe Europee. Nulla di più corretto: tali sono infatti le norme che disciplinano sia le gare di Champions League, sia quelle di Europa League, sia, che è quello che interessa, quelle di Coppa Italia. Il punto però non è a mio parere questo, perché naturalmente non ho mai posto in dubbio che sia stata la Juventus a passare il turno.
Il mio punto (di vista) attiene infatti alla presunta imbattibilità della Juventus. Che, tenuto conto dei novanta minuti regolamentari, l’ha perduta. Questa conclusione mi pare si possa ricavare dalla Regola 7 del Regolamento del Giuoco del Calcio vigente, che prevede per l’appunto che ‘la gara si compone di due periodi di gioco di 45 minuti ciascuno, a meno che una diversa durata sia stata convenuta di comune accordo tra l’arbitro e le due squadre’. Tale però non è il caso del nostro, perchè, ferma la durata della gara di 90 minuti (più recupero), l’aggiunta dei supplementari è derivata nel caso specifico dal Regolamento della competizione.
Conclusione ne è che, esclusivamente ai fini del record di imbattibilità, non può dirsi che la Juventus l’abbia mantenuto, mentre deve senz’altro affermarsi che essa ha vinto la semifinale di Coppa Italia”
Da Torino non è tardata ad arrivare la risposta di Beppe Marotta:
“Mi sembra che già la Gazzetta abbia spiegato cosa conti a livello di statistiche. In caso di supplementari, va archiviato il risultato finale e non quello parziale del 90′. E francamente mi sembra una cosa anche logica. Dopo il 2-1 di Maxi Lopez, arrivato a dieci minuti dalla fine, non eravamo fuori, e sapevamo di poter contare su un’altra mezzora di gioco se non avessimo fatto sciocchezze entro il 90′.
Insomma in una gara di campionato rimetti la palla al centro e carichi subito a testa bassa per cercare il pareggio: o ci riesci oppure becchi un altro goal in contropiede. In Coppa, in una situazione come quella che è capitata a noi, il discorso è inevitabilmente diverso. Le strategie cambiano, e si gestisce il tutto con maggiore freddezza, proprio perchè sai di avere più tempo grazie ai supplementari”
Ovviamente la “rosa dalla vergogna” non osa sbilanciarsi nè pro nè contro, c’è il rischio di dover prendere una posizione che comprometterebbe le vendite (in netto calo) del giornale, così ribadisce semplicemente la statistica:
“L’imbattibilità della Juve di Conte dura da inizio stagione. Il totale ha raggiunto quota 32: 28 partite in campionato e 4 in Coppa Italia (dove ben due volte in questa manifestazione i bianconeri hanno giocato i supplementari, con Bologna e Milan). In assoluto l’imbattibilità della Juve dura però dall’ultima giornata dello scorso campionato. Infatti i bianconeri non perdono dalla trasferta di Parma, alla penultima giornata del campionato 2010-11”
Io dico solo una cosa: chi se ne frega? La coppetta è ormai andata ,a che pro dovremmo star qui a discuterne ancora? Inoltre, sulla questione pareggite ed imbattibilità gobba, vorrei dire che non sia proprio un gran bel record. C’è un dato che per me vale più di qualsiasi altro ragionamento ed è che la vittoria corrisponde a 3 punti, mentre il pareggio 1, insomma pareggiare è quasi perdere. Noi abbiamo 18 vinte,6 pari e 4 sconfitte per un totale di 60 punti, mentre i gobbi hanno 14 vittorie,14 pareggi e 0 sconfitte, per un totale di 56 punti. Quei 4 punti di differenza (che avrebbero potuto esser di più senza il furto del goal di Muntari a San Siro) sono il dato oggettivo insindacabile, tutto il resto sono chiacchere da bar.
A Torino non siamo scesi in campo nei supplementari, stanchissimi e con mille problemi fisici, loro stavano meglio. Bravi e fortunati (dopo l’ennesima ladrata, goal di Del Piero irregolare) sono passati, poco interessa il risultato al 90mo, se il 90mo non decreta la fine del match. Sarebbe ora di pensare ai 180 minuti che ci aspettano sabato e martedi, quelli si che varranno davvero le sorti della stagione. Restiamo concentrati, queste stronzate lasciamole ai pennivendoli della rosea,abbiamo già abbastanza problemi ed ho l’impressione che tutto questo trascinar polemiche possa solo costituire un fardello ulteriore da sostenere, non certo un vantaggio psicologico nella corsa che ci separa dallo scudetto. Capisco Galliani, maestro dell’illusione mediatica, ma stavolta non condivido la sua strada, cerchiamo di parlare meno e di vincere di più, al novantesimo o ai supplementari che sia, ma sia la vittoria assoluta, non parziale,a rimanere sul tabellino.
Post Originale:
Galliani: “Juve non più imbattuta”