Queste le dichiarazioni rilasciate in giornata da Adriano Galliani: “È arrivata la doppietta di Mario. Non so quanti punti potrà portarci Balotelli, certamente rafforza la nostra squadra. Balotelli è un rinforzo che volevamo, ci dà molto, però abbiamo fatto tanti punti anche con Pazzini centravanti. Nel segmentino delle ultime 14 partite avevamo fatto meglio di tutti con Pazzini, quindi benissimo Balotelli ma non facciamo diventare il Milan solo Balotelli”.
“Mi sembra che l’atmosfera sia cambiata fra i tifosi e gli sponsor. Abbiamo messo a punto i mini-abbonamenti che, con i tempi tecnici delle banche, partiranno fra 2-3 giorni. Pazzini? Non ho sentito il medico, ma mi auguro che possa esserci per la Champions League. Il rigore? Magari c’era quell’altro, i rigori mi piace vederli dal campo e non con la telecamera e nel finale ero negli spogliatoi per cui non l’ho visto. Invece dal campo mi sembrava rigore quello di Domizzi su Balotelli. Se Balotelli avesse segnato dopo 35 secondi sarebbe stato pazzesco, forse troppo, va bene così. Balotelli dà quella fisicità e quel carisma, ha una grande presenza scenica, simili a Ibra. Credo che con il suo arrivo Balotelli possa essere il sostituto ideale di Ibra“.
“Il recupero in classifica? Lasciamo stare l’Inter, noi stiamo marciando al ritmo abituale dei due anni precedenti. Abbiamo 12 giocatori nuovi. Se vanno via due superbig come Ibra e Thiago e vanno via i nostri mostri sacri, paghi lo scotto, è inevitabile, l’anno venturo non partiremo più con l’handicap delle prime otto giornate, l’anno prossimo ce la giocheremo fin da subito alla pari con gli altri. Siamo stati anche noi penalizzati, ma dal mercato. Adesso corriamo per il terzo posto, speriamo di farcela”.
“Il Barcellona: è incredibile incontrare per sei volte il Barcellona in due edizioni di Champions League. Sono contento anche per Pato, è un grande campione. Peccato per quegli infortuni, ma Pato è un grande campione. La trattativa? Infinitamente più facile la trattativa per Ibra, quella con il City per Balotelli è stata una cosa dell’altro mondo. Il Milan dell’anno venturo è assolutissimamente questo, compreso Abate”.