Gattuso: “Ci sta un ridimensionamento, ma bisogna essere sinceri con i tifosi”

Gennaro Gattuso ha parlato della sua nuova vita in Svizzera e del Milan in un’intervista al Messaggero: ”Perché ho scelto l’estero? Perché amo troppo il Milan. Per anni ho fatto il capo ultrà, non potevo vedermi con una maglia diversa da quella rossonera. In questi giorni mi sono allenato a Milanello: un mio amico-preparatore mi ha detto che solo un pazzo come me poteva lasciare questa società. L’esperienza al Sion? Ottima. Sono lì da sei mesi, mi sembra di essere con loro da tre anni. Ho azzerato tutto e mi sono messo a disposizione. Non conta la mia carriera. Vivo la squadra dalle otto di mattina alle otto di sera. Mia moglie dovrebbe ammazzarmi: le avevo promesso che lì mi sarei rilassato“.

Un futuro da manager? Vorrei provarci, ma ho bisogno di un progetto. Il presidente Costantin sembra Zamparini: è già al quarto tecnico, ma siamo a un punto dalla zona Champions. Ora penso a giocare. Mi piace stare nello spogliatoio e questo campionato è più valido di quanto mi aspettassi. Con giovani di prospettiva“.

Il Milan? Prima della Roma, la squadra era in ripresa e giocava un buon calcio. La sconfitta dell’Olimpico, però, non cambia nulla. Si è rinnovato molto e ricominciare non è facile. Il problema è indicare ai tifosi l’obiettivo: bisogna essere onesti e sinceri. Ci sta un ridimensionamento dopo tanti anni vissuti ai vertici nel mondo. Anche il Real per un lungo periodo non ha vinto, ma la leggenda è rimasta. Sarà così pure per il Milan. Berlusconi in politica? Quando era premier abbiamo vinto tutto. Sono i giocatori che vanno in campo. Il carisma del presidente, comunque, aiuta. Io candidato? L’ho sentito dire anch’io. La politica la lascio agli altri. Non fa per me. Mi basta il calcio“.

“Chi consiglio a Galliani tra Balotelli e Drogba? Uno dei due. Meglio, però, Balotelli. È giovane e italiano. E l’ambiente del Milan lo aiuterebbe. I giovani che preferisco? Tanti, cresciuti grazie alla partenza di alcuni campioni. Come El Shaarawy che ha avuto spazio dopo l’addio di Ibrahimovic. Mi piace Destro che però gioca poco. Mi fa impazzire Insigne”.

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