Il giornalista del Corriere dello Sport Pietro Guadagno, intervistato in esclusiva da ilsussidiario.net, commenta le operazioni di mercato messe in cantiere dal Milan, dichiarandosi scettico sul tanto decantato approdo in rossonero di un fuoriclasse leggermente in là con gli anni: “Sinceramente credo che Drogba non arriverà, è una manovra per tenere calde altre piste: Kakà sicuramente, ma credo che alla fine il vero tentativo verrà fatto per Balotelli“. Dunque sarebbe lui il vero e proprio obiettivo, la mela marcia ritornata improvvisamente matura: “Ripeto, credo che un tentativo verrà fatto, incastrando una serie di tasselli… Mi riferisco soprattutto alle cessioni. Dovendo investire del denaro, il Milan preferirà investire su un giocatore di prospettiva piuttosto che su Drogba“.
L’ivoriano, però, garantirebbe affidabilità e talento: “E’ vero, può essere funzionale in questo momento, ma non ha prospettive; e poi al momento sta giocando la Coppa d’Africa e sorgerebbero dei problemi anche nell’ottenimento della rescissione con lo Shanghai Shenhua“. Possibile che la tempistica sia così determinante? “I tempi non sono così certi per arrivare a completare l’operazione, perciò per l’immediato rischia di diventare un punto interrogativo. Balotelli può servire soprattutto per il futuro, altri giocatori no; allargando il discorso, non vedo perchè si debba prendere Drogba quando l’attacco è il reparto che funziona meglio“.
Questo però già si sapeva, il Milan necessita in difesa di un risorgimento collettivo, purtroppo però il toto-nomi non è così ricco come nel caso dell’attacco: “Nell’immediato, i miei segnali sul mercato difensivo sono negativi. Ci sono cinque centrali in rosa; è vero che nessuno di loro ha dato grandissima affidabilità dal punto di vista tecnico e fisico, però il Milan prima deve vendere. Se non va via nessuno non arriva nessuno… E non credo che in questo momento accadrà qualcosa“.