Torresì. Nessuna buonuscita ma qualche bonus, alla fine, cifre alla mano, possono dirsi tutti soddisfatti. Tranne una buona dose di tifosi. Un affare al risparmio, un acquisto pressoché ufficiale ma non ancora definito al massimo: solo una formalità, questione di dettagli da sistemare in mattinata.
Fernando Torres è un nuovo giocatore del Milan, dopo una trattativa non semplice, arriva per sostituire numericamente Mario Balotelli ma soprattutto per provare a migliorare la squadra di Inzaghi. Le scommesse nel calcio, a 30 anni, esistono ancora: l’attaccante spagnolo è atteso al varco dopo periodi piuttosto silenziosi. L’intesa è stata raggiunta nel tardo pomeriggio di ieri, poco dopo il no del Chelsea alla buonuscita: i suoi agenti, svela stamane La Gazzetta dello Sport, hanno poi provato a chiedere un aumento all’ingaggio proposto dai rossoneri. E’ arrivato un no, più dei bonus però concessi da aggiungere ai 4 milioni netti che percepirà fin da subito El Niño (nella tasche ha già incassato le prime due mensilità dai Blues, circa 1.5 milioni). Una mossa decisiva. La formula: prestito biennale con opzione per il terzo anno, niente titolo definitivo. In questo modo è possibile per la squadra di Mourinho ammortizzare la spesa, ben 58.5 milioni di euro, fatta nel 2011 per strapparlo al Liverpool. Al di là del ricco stipendio, il giocatore è costato zero al Milan.
Adesso van Ginkel. Il centrocampista olandese, 21 anni, sempre secondo la Rosea, si è preso una notte di riflessione ed entro le 12 di oggi risponderà alle lusinghe del Diavolo (prestito secco). Niente è scontato, ma le sensazioni sono buone. Il mercato è agli sgoccioli, nelle prossime ore potrebbe di fatto concludersi. Anche se non è da escludere una zampata last-minute.
I retroscena dell’affare Torres. E l’attesa per van Ginkel, i dettagli
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