Dove è stato Ariedo Braida negli ultimi due anni? Quali partite e quali giocatori ha visto? Ripercorrere i viaggi del direttore sportivo del Milan, punta di quell’iceberg costituito dalla rete degli osservatori rossoneri, permette di scoprire quali giocatori sono stati visionati, quali scartati o semplicemente dimenticati, e di capire come Traoré sia arrivato a San Siro.
Partiamo dalla primavera del 2011, quando il Milan si appresta a vincere il tricolore numero 18. Il 20 aprile il ds rossonero vola in Brasile, una delle sue mete preferite, per assistere a Santos-Deportivo Tachira: l’osservato principale è Ganso, ma tra gli obiettivi pare ci sia anche Danilo. I due sono l’oggetto di un altro viaggio in giugno, quando il Peixe gioca la finale di ritorno di Coppa Libertadores, cui Braida assiste dagli spalti di Vila Belmiro. Come è noto, non se farà nulla: Ganso finirà al San Paolo, mentre Danilo oggi veste la maglia del Porto.
Il Benelux è un’altra terra molto battuta dal direttore sportivo del Milan, che il 3 giugno 2011 è a Bruxelles per vedere da vicino Axel Witsel in Belgio-Turchia: il capelluto centrocampista sbaglia un rigore e forse non desta una grande impressione. Finirà, via Benfica, allo Zenit di San Pietroburgo.
Passata l’estate, finalmente una spedizione destinata a dare i suoi frutti: il 25 settembre Braida è al Bentegodi per Chievo-Genoa 2-1. Tra i clivensi c’è un certo Kevin Constant che già si era fatto notare a gennaio durante un Chievo-Juventus e che evidentemente gioca bene le sue carte, dato che nell’estate del 2012 si ritroverà a Milanello. Un paio di settimane dopo, abbandonato il pandoro per la paella, Braida è a Barcellona: si gioca Espanyol-Real Madrid e bisogna verificare i progressi di Didac Vilà, ceduto in prestito dopo mezza stagione da comparsa. Sempre Didac sarà la scusa per tornare in Spagna, questa volta a Valencia per un Valencia-Espanyol ai primi di dicembre: nasce, e probabilmente muore presto, l’idea Soldado come possibile alternativa a Maxi Lopez.
Nonostante l’oceano, Ariedo continua a fare la spola con il Brasile. Dopo un viaggio ad ottobre, nel corso del quale nota Rodriguinho in un insospettabile Figueirense-America, a metà novembre il ds parte da Rio de Janeiro per una scorpacciata di partite: Fluminense-America (interessa l’attaccante del Tricolor Rafael Moura), Vasco da Gama-Botafogo (si segue il difensore Dedé, che va a pure a segno, e viene annotato il nome di Fabio Ferreira, altro difensore), più un Duca De Caxia-Portuguesa da veri nerd (piaceva il centrocampista Guilherme, oggi al Corinthians) e San Paolo-America (per la terza volta a vedere Rodriguinho, che a un anno e mezzo di distanza, comunque, veste ancora la maglia del Coelho).
Ma è in Italia che avvengono gli incontri, per così dire, più fruttuosi: il 10 dicembre 2011 al Via del Mare si gioca Lecce-Lazio e, nonostante i salentini vengano sconfitti, Djamel Mesbah suscita l’interesse di Ariedo, che nella seguente sessione di mercato lo porta in rossonero. Il Lecce è motivo di un’altra gita fuori porta, questa volta in primavera: il 25 marzo i giallorossi giocano a Novara e il nostro è al Piola per Luis Muriel.
Il sabato successivo è tempo di una spedizione in Lorena per Nancy-Paris Saint Germain: un certo Bakaye Traoré, peraltro in scadenza di contratto, fa gol alla squadra di Ancelotti sotto gli occhi di Braida, che decide di non lasciarselo scappare. In aprile nuovo tour brasiliano: non sappiamo quali partite abbia visto nell’occasione, ma i giornali riportano un certo interesse per i soliti Casemiro, Paulinho, Wellington.
Nell’autunno 2012, con la squadra che arranca in campionato, il ds parte all’esplorazione dell’Europa in cerca di possibili rinforzi: il 4 ottobre è al Philips Stadion per Psv Eindhoven-Napoli, forse sulle tracce di Kevin Strootman, che ha l’occasione di rivedere il 16 dello stesso mese a Bucarest in Romania-Olanda, quando resta impressionato anche da due difensori (Martins Indi e Chiriches). Il 24 è di nuovo nei Paesi Bassi, questa volta ad Amsterdam per Ajax-Manchester City (l’osservato è il difensore belga Toby Alderweireld); il giorno dopo si sposta a Genk, dove il Racing sfida i portoghesi dello Sporting: occhi puntati sull’attaccante Jelle Vossen. Tornerà in Olanda agli inizi di dicembre per vedere Ricardo van Rhijn e Siem de Jong in azione nel big match tra Ajax e PSV Eindhoven e per assistere a Vitesse-Roda: Marco Van Ginkel, centrocampista classe ’92 segnalato da Van Basten al club di via Turati, si mette in mostra con un gol.
A novembre, intanto, Braida aveva fatto il solito viaggio sudamericano, partendo questa volta dall’Argentina: il 10 novembre è a Buenos Aires per River Plate-Union, l’11 a Santa Fé per Colon-Boca Juniors (Paredes e Mugni gli osservati speciali), il 17 in Brasile per assistere a Santos-Figueirense, veder segnare Felipe Anderson e monitorare il portiere Rafael ed il centrocampista Arouca.
Ultimo a finire sul taccuino, stando alla stampa, sarebbe il talento dello Schalke 04 Julian Draxler, a quanto pare studiato live in occasione di qualche visita in Germania.
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