“San Zero” torna San Siro, per la prima e si spera non ultima volta
Ac Milan (4-3-2-1): Abbiati 6,5; Abate 5,5, Mexes 5,5, Bonera 7, De Sciglio 6; De Jong 5, Traorè 5,5 (54′ Constant 4), Montolivo 5,5 (76′ Ambrosini 7); Emanuelson 5 (65′ Robinho sv), El Shaarawy 7,5; Pazzini 5,5
Casciavit‘s story:
A) Prima partita senza Allegri in panchina e prima vittoria a San Siro. Il mister era in tribuna, da solo, con una faccia che la diceva lunga sul disagio. Ha abbandonato la postazione “vip” solo dopo il 2-0. Nel frattempo Barbara Berlusconi è tornata a farsi rivedere allo stadio, al contrario di suo padre, latitante (mediaticamente) da mesi.. forse pensa debbano prescrivergli anche la presidenza rossonera!
C) Tassotti in 32 anni di Milan ha vissuto di tutto, ma una prima così a San Siro gli mancava. Neanche all’epoca (erroneamente vista come male assoluto) di Farina siamo mai stati così mal messi in classifica, così lontani dal pubblico (ieri eravamo così pochi in tribuna che avrei potuto salutare per nome i presenti!!!) e soprattutto così scarsi tecnicamente! Eppure quest’ennesima prima volta ha riservato una vittoria importante ed un coro dalla Sud (quello storico anni ’90) che son sicuro lo avrà emozionato riportandolo al primo Giugno 1997, quando,a San Siro, diede l’addio al calcio giocato proprio contro il Cagliari.
M) Questa stagione sembra tutto più nero che rosso,eppure rispetto allo scorso anno abbiamo subito 1 goal in meno. Orfani di Nesta e Thiago, la coppia più bella del mondo, eppure meno perforabili.. Paradossale? Neanche più di tanto, primo perchè è un dato limitato a poche giornate, secondo perchè spesso i goal sono episodici, o causa di altri reparti, non per forza della difesa. Insomma nessuno osi pensare sia “meglio” così, sarebbe solo ridicolo. I conti si fanno alla fine.
VENIAMO AI NUMERI… e (a grande richiesta) il RITORNO DEI “NICKNAME”
GOOD
Kyashan 7,5 Il ragazzo androide si è svegliato dal torpore, ha messo l’armatura ed è sceso in campo per dare battaglia.. e spettacolo! Due azioni palla al piede memorabili, degne di Weah, nel primo tempo. Ma anche tanto spirito di sacrificio nel tornare spesso in difesa ad aiutare. Oltre ai ricami insomma c’è la sostanza, e ci sono 2 goal: uno per aprire le danze, uno per chiuderle. Chapeau!
Il Re leone 7 Entrare dalla panchina e saper incidere è un’arte conosciuta da pochissimi nella storia del calcio. Ci vuole saggezza tattica e capacità di lettura del gioco, Massimo le ha entrambe e lo dimostra subito: pronti via dal suo ingresso in campo (sarà passato 1 minuto) regala un assist superlativo ad El che però non sfrutta. Così replica con uno ancora migliore (31mo 2t) e stavolta arriva il goal, decisivo, del 2-0, quello ammazza partita. Considerando come sta giocando De Jong (da schifo!) mi chiedo come si possa, salvo per farlo rifiatare ogni tanto, pensare di lasciarlo fuori.
Il jolly bresciano 7 Dopo due partite non esattamente memorabili torna ad essere LA sicurezza del reparto. Il compito difensivo è svolto con semplicità, senza sbavature, annullando quasi sempre (gli sfugge una volta) Pinilla e compagni. Si concede anche diverse verticalizzazioni (anche di prima) pregevoli ad imbeccare l’azione dei compagni.
Il fu Mattia Pascal 6 Costretto a giocare a sinistra e contro un cliente scomodissimo come Ibarbo non si scompone ed affronta la situazione da uomo. Del ragazzo che era fino a poche settimane fa non c’è più traccia, gioca da veternano ed avendo piedi ben più vellutati rispetto a molti compagni di reparto (Antonini su tutti),pur dovendo crossare dal lato sbagliato, lo fa egregiamente mettendo i pochi cross decenti visti in serata.
Kojak 6 Tre parate discretamente difficili (ordinaria amministrazione per Christian) per scacciare subito i fantasmi di Udine.
Il gatto ed il suo gomitolo sv Nessun voto, non avrebbe senso dato quanto poco ha giocato, solo: bentornato, abbiamo bisogno di te, sperando quest’anno sia la volta buona anche nelle conclusioni sotto porta!
BAD
Il cammello 4 Le perplessità c’erano già prima che giocasse, oggi sono supportate dai fatti: 8 palloni toccati di cui 2 spediti in curva e 3 persi!!! Non gli riesce 1 passaggio decente, non salta mai l’uomo (pur essendo più fresco dato che subentrato dalla panchina) e distrugge una potenziale grande occasione (solo davanti al portiere). Questo scarpone,scarto del Genoa, deve stare in una sola zona di San Siro: la tribuna!
Earnie Shavers 5 Da un mediano di contenimento non mi aspetto grandi giocate, ed avendolo visto divese volte nell’Olanda e nel City ricordavo bene non fosse un giocatore memorabile, ma che sapesse giocare il pallone si! Qui a Milano dev’essersi dimenticato di tale qualità, ed ogni volta che gli tocca impostare semplicemente si ferma, o sbologna il compito ad un compagno. Eravamo abituati a Van Bommel, non esattamente una scheggia, ma sicuramente autorevole nel gestire l’azione, nonchè leader, ora ci troviamo con questo bad boy che in comune con il connazionale “orange” ha giusto i documenti!
Quello svelto del Suriname 5 Sembrava esser il più in forma della rosa, sembrava destinato a fare grandi cose ora che finalmente gioca nel suo ruolo (ala offensiva), sembrava.. Invece si scioglie come neve al Sole già alla quinta partita. Prestazione mediocre, sia per l’impegno sia per la qualità delle giocate. Emblematico come gestisce un ottima occasione colpendo stile “Mai dire goal” (mitica Gialappa’s band) al 40mo del 1t… stanno ancora cercando il pallone in curva!!!!
Il tamarro 5,5 Per 89 minuti non ha giocato male, ma quel minuto di follia? Per chi l’avesse scordato riveda quando ha provato un ridicolo pallonetto in mezzo al campo regalando palla a Conti e spalancando un’autostrada verso l’area rossonera. Cosa gli dice il cervello? Sempre lo abbia un cervello.. In ogni caso, a maggior ragione perchè è indubbiamente il miglior centrale che abbiamo, non posso accettare faccia (ancora) queste cazzate. Puttanate del genere possono costare una stagione (lo scorso anno fu proprio lui a mandarci k.o. sia con la Fiorentina che con il Barcellona).
Fosforo 5,5 Cominciamo dal meglio, ovvero l’assist per El, splendido, con i tempi giusti, solo da mettere in rete. Quel passaggio sublime ha decretato il vantaggio, fondamentale per sbloccare psicologicamente i ragazzi. Il problema è che dopo un primo tempo discreto, è arrivato un secondo imbarazzante. Scomparso dal campo, o perennemente in ritardo, al posto di distribuire il gioco del Milan favorisce quello del Cagliari! Capisco l’Europeo e l’infortunio muscolare non l’abbiano aiutato a trovare la condizione, ma da lui mi aspetto molto di più, a maggior ragione perchè lo stimo (dai tempi di Bergamo) e lo ritenevo (alla Viola) uno dei migliori centrocampisti d’Europa. Se vuole consacrarsi lo deve fare in rossonero, con palcoscenici come la Champions potrà dimostrare di valere (ancora) quello scomodo paragone con Antognoni.
Le fluet 5,5 Al contario di molti tifosi e (presunti) giornalisti ritengo possa dire la sua, specialmente in un centrocampo senza centimetri (e potenza) come il nostro.
IL MISTER
Tasso 7 Il romano è uno di poche parole, non da prima pagina. Sapeva bene che questa parentesi sulla panchina sarebbe stata l’unica, non si è mai illuso di poter prendere il posto di Allegri, nè di avere poteri taumaturgici tali da riuscire a trasformare una squadra allo sbando in uno squadrone. Ha difeso, da buon aziendalista, il “collega” Max arrivando perfino a definirlo come “uno dei 3 migliori allenatori della storia del Milan” (cazzata o stronzata?) ed in campo infatti abbiamo rivisto il solito 11 rossonero con tanti problemi. Il 2-0 non dice quanto realmente accaduto in campo, perchè i sardi hanno giocato buona parte del match in 10 distribuendo comunque meglio il pallone di noi, e dal 25mo al 35mo del primo tempo, a parità numerica, ci hanno dominati, sfiorando il goal in 3 occasioni (salvati da pochi cm o da Abbiati). Ma nel calcio quello che conta sono i fatti, non i “se” o i “ma” ed i fatti dicono che dovevamo vincere, così è stato fatto, soffrendo (molto), ma scopo raggiunto, 3 punti in tasca ed avanti così con il morale più alto e maggiore serenità per tutto l’ambiente. Rimango convinto non sarà mai un primo allenatore, ma un ottimo vice, come lo fu Peter Taylor (storico di Brian Clough). Speriamo solo possa contare presto su un socio che si dimostri meglio del livornese!
MVP AVVERSARIO
Ibarbo 6,5 Più lo vedo giocare più mi ricorda Asprilla del Parma! Doti fisiche straordinarie ed una testa matta che purtroppo temo ne frenerà sempre le potenzialità (immense). Anche perchè non si è mai capito il suo ruolo in campo, se punta o ala. Ieri ha giocato esterno d’attacco, partendo da destra per accentrarsi e castigare col sinistro. Ha sfiorato il goal 2 volte, una di testa (devia assist di Conti su punizione), una di piede (gran botta da fuori al 29mo), perchè nel repertorio le ha tutte. Se maturasse potrebbe diventare un crack vero, ed a quel punto, continuassimo a giocare col 4-3-3 (o 4-3-2-1 che sia) perchè non farci un pensierino?
Il 12mo UOMO
De Marco 6,5 Non incide sul match,e dialoga serenamente con i giocatori, un miracolo visti i tempi (cupi) per le giacchette nere! Espulsione di Conti giusta, dato l’intervento su Pazzini. Per il resto esagerato il giallo a De Jong, ma capisco l’olandese sia troppo spesso fuori tempo negli interventi.
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