La fortuna aiuta il Diavolo, al nostro ex Roberto non riesce lo sgambetto
Ac Milan (4-3-3/4-3-1-2): Abbiati; De Sciglio, Yepes, Zapata, Constant; Nocerino, Montolivo, Muntari; Niang, Balotelli, Boateng.
(dalla panchina: Bojan, Traore)
L’analisi casciavit
– L’infortunio di Milito ha ricevuto la solidarietà di quasi tutti. Ma dietro le belle parole, più o meno fasulle, c’è una sostanza ben più rilevante, l’unica che debba interessarci: arriva al momento giusto (derby). Ignazio (Abate) deve aver stappato una bottiglia di spumante! E con lui noi, perchè il 22 argentino è l’incubo di ogni tifoso rossonero. La sua assenza mi fa guardare alla stracittadina con maggiore serenità, sarà che ho passato troppe notti a vivere l’incubo del ricordo dei suoi goal. Senza contare che sarà una tegola pesantissima per la “Maiamata wc” in chiave qualificazione al terzo posto. L’organico degli abusivi oggi può contare su soli 3 attaccanti, ovvero la rivelazione Palacio, la merdaccia Cassano (senza il quale sarebbe a metà classifica) e quel pensionato di Rocchi. Avendo (solita genialità piangina) dato in prestito l’ottimo giovane Livaja non ci sono altri ricambi. Ora sono “uccelli per diabetici” loro.. I migliori auguri cugini che non ho!
– Il Parma non vince a San Siro da 16 anni, quella sconfitta la ricordo bene dato che segnò un giocatore che stimavo, ovvero Stanic. Era un Parma ben diverso, intanto nei colori: portava ancora il gialloblu (per sponsorizzare l’azienda Parmalat). E poteva permettersi di guardarci non dico dall’alto in basso ma quasi, essendo l’epoca di Tanzi. L’ex patron spendeva (soldi non suoi) cifre folli e costrui’ una squadra clamorosa, sono convinto che lungo il corso della presidenza avrebbe dovuto vincere almeno uno scudetto. Basti pensare ai giocatori di quelle rose, dalla difesa con Buffon, Sensini, Cannavaro, Thuram, al centrocampo con Dino Baggio, Brolin, Veron, Fiore, Fuser o all’attacco di Crespo, Chiesa, Asprilla, Zola. Nomi che parlano da soli, epoca irripetibile per il pubblico del Tardini che non a caso odia esser tornato a vestire la croce nera su sfondo bianco (maglia delle origini).. dato che ricorda i tempi magri (della B o C) non quei trionfi (perchè vinse qualcosa, ovvero Supercoppa ed Uefa)
DIAVOLI (ovvero coloro che hanno dato l’anima)
Makaveli 7,5 Siamo solo alla terza partita ma la sensazione è che sia qui da sempre. I numeri cominciano a gonfiarsi ed a fare paura: 4 reti in 3 presenze. Ora, sfido chiunque a non pensare che il destino sia dalla sua parte, ovvero che il suo arrivo in rossonero fosse scritto nelle stelle. E’ una favola troppo bella per essere vera, temo di svegliarmi da un momento all’altro e scoprire che dovremo restituirlo al City.. Se proseguirà così probabilmente quei 20 milioni saranno considerati una vera rapina, non è un caso che il City sia paragonabile alla Maiamata, eterne seconde squadre della loro città, in primis proprio per l’incompetenza dei propri dirigenti (puoi avere tutti i soldi del mondo, ma se li spendi male non vinci mai un caz**). Tornando al match.. assist + goal (punizione magistrale), ed ancora una volta decreta game,set, match.
Fosforo 7 Quando coniai il nick per Riccardo speravo proprio di vedere questo genere di partite. In verità, essendo un suo fan dai tempi di Bergamo, non mi stupisce affatto ci stia riuscendo. Ovvero non ho mai avuto dubbi e ne ho infatti caldeggiato l’arrivo (ricorderete il mio EDDIEtoriale: “L’identikit del centrocampista”) ma devo dire che partita dopo partita è un piacere immenso poterlo vedere giocare (allo stadio rende di più). Siamo dipendenti, felicemente dipendenti, dai suoi piedi, dalle sue geometrie, dai suoi cambi di gioco. Portaci per mano caro metronomo del gioco.
Gian Burrasca 7 Quando mette il turbo dice ciao ciao a chiunque. Sulla fascia, destra o sinistra che sia, prende palla e va, come una furia, fino a quando finisce il campo, allora, solo allora, la mette in area. Tanto lavoro sporco anche dietro. Me ne frego se segna poco, finchè gioca così. Verranno anche le reti (ha grande voglia di imporsi, infatti litiga con Mario per battere la punizione)
Mr T 6,5 Finalmente è tornato, o quasi! Qualcuno deve sempre vedere il bicchiere mezzo vuoto, io vedo un giocatore che nel suo ruolo preferito (trequartista) ha fatto legna e si è mosso tantissimo, mettendo anche l’impronta sul goal che, fino al raddoppio di Mario, stava risultando decisivo. Perchè sarà anche autogoal di Paletta, ma quel pallone così teso e forte lo ha messo lui. Bravo Kevin, ti vogliamo così !
Camel Trophy 6,5 Ormai una sicurezza del reparto. La consapevolezza acquisita lo porta a non sbagliare quasi nulla, anche se oggi è parso meno devastante con le ripartenze palla al piede.
Il fu Mattia di Pontesesto 6 Sta recuperando la forma migliore, ad inizio partita sembra ancora un po’ imballato, ma col passare dei minuti si lascia andare e comincia a macinare chilometri. Beffato nel finale da Sansone che buca la sua zona e segna un goal, comunque ormai inutile.
Lex Luthor 6 Non può nulla in occasione del goal. In precedenza due buoni interventi, in particolare quello nel 1t su Amauri.
Sandokan 6 Diversi contrasti persi contro Amauri che sa come farsi vale fisicamente. Puntuale negli interventi, poco preciso in fase di impostazione.
Curre curre gualiò 6 Certo non memorabile, ma prova a dare il massimo, premio la volontà.
ANGELI (ovvero coloro che hanno volato basso)
Donkey Kong 5,5 Troppi palloni persi o mal giocati, diversi falli evitabili, specialmente ai limiti dell’area. Mi è sembrato di rivedere lo scarto dei tempi merdazzurri, non il giocatore potente e fondamentale ammirato l’anno scorso.
Viva Zapata! 5,5 E due! Per la seconda partita molto indeciso, sempre costretto ad inseguire l’avversario, incapace di anticiparlo.
Baby Mio 5 Titolare no, dalla panchina no.. forse dalla tribuna? Mi sa che è quello il suo futuro al Milan se quando scende in campo intende fornire questo genere di prestazioni. Speriamo che, almeno contro il Barca, voglia ricordarsi dei tempi in cui sapeva ancora metterla dentro (e saltare l’uomo).
IL MISTER
Il cacciucco 6,5 Missione provvisoriamente compiuta, ovvero aggancio al terzo posto. Dopo un primo tempo a tratti imbarazzante, dominati dal Parma, negli spogliatoi evidentemente sveglia la squadra perchè i 45 minuti finali sono di ben altro Milan. Cambio in corsa del modulo, dall’ormai consuetudinario 4-3-3 al veccho 4-3-1-2. Una decisione intelligente, dato che premia i giocatori in campo, in particolare il Boa, rinato infatti potendo giocare più vicino alla porta, tra le due linee. Peccato solo non si riesca a sfruttare le palle inattive, quelle riusciamo solo a subirle (per fortuna non oggi). Merito non da poco aver vinto senza Stephan e Pazzo, ovvero i due migliori bomber, d’altra parte ora c’è Mario..e vale lo stesso schema di Ibra: dargli palla, al resto pensa lui!
MVP AVVERSARIO
Biabiany 6,5 L’ex piangina che oggi avrebbe fatto tanto comodo alla Maiamata wc quando vede rossonero carica come un toro assatanato. Le azioni palla al piede sono sempre pericolose, e solo quando cala fisicamente la difesa può rilassarsi. Peccato solo non sia un giocatore con un ruolo definito, neanche Donadoni ha ancora capito se metterlo ala o seconda punta.
IL 12mo UOMO
Massa 5 Probabilmente aveva dimenticato i cartellini negli spogliatoi, altrimenti non so spiegarmi per quale ragione abbia aspettato il 60mo per tirare fuori il primo giallo. Paletta sarebbe stato espulso, idem Coda, con una direzione solo un po’ più severa, avranno fatto tipo 20 falli ciascuno (quasi sempre su Mario, giustamente incazzato). Va bene lasciar giocare, va bene arbitrare “all’inglese” ma non trasformare il football in rugby!
E’ tutto per questa partita, che il vostro preferito abbia preso 8 o 4 non fatemene una colpa, prendetelo come il giudizio di uno che ama il Milan, ma non per questo evita di scrivere ciò che pensa. Al contrario di certi pennivendoli rispetto i lettori, evito quindi di prenderli per i fondelli.
Sempre forza Diavolo, comunque vada
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