Sebastian Muscillo, hair stylist ufficiale nei ritiri di Milan e Juventus, ha parlato alla Provincia di Varese di un argomento di grande importanza, la cresta di El Shaarawy: “Quando è arrivato in rossonero la società voleva che gli tagliassi la cresta, Stephan ha insistito per tenerla, così gliel’ho abbassata per renderla meno appariscente. Torna spesso per aggiustare le parti rasate e cambiare qualche piccolo dettaglio“. Nel salone di famiglia, intanto, pare arrivino circa cinque-sei adolescenti al giorno a chiedere una cresta come quella del Faraone.
Dopo la sconfitta con la Roma, Muscillo ha pettinato Robinho (alle due e mezza del mattino prima che il suo volo partisse per il Brasile), El Sharaawy in mattinata e il giovane Niang al pomeriggio. Tra i clienti anche Boateng, Ambrosini e Pazzini, ma soprattutto Gattuso, da cui tutto cominciò: “È stato un po’ il precursore, ma anche quello che mi ha dato più soddisfazione aveva una montagna di capelli un po’ disordinata, io gli ho creato un look più pulito. Rino si è trovato bene e mi ha fatto pubblicità. Così hanno iniziato a venire da me Costacurta, Nesta, Kaladze“.