L’emergenza infortuni, stando alle ultime notizie che giungono da Milanello, sembra che stia pian piano rientrando. La sosta per le Nazionali, che solitamente è vista più come un impiccio che come un’opportunità dagli staff tecnici delle squadre di club, è venuta in soccorso al Milan, permettendo ad Allegri di lavorare con ritmi più blandi verso la terza giornata, in programma il prossimo week-end, e intanto di far svolgere ai giocatori ancora indisponibili il lavoro necessario per tornare in carreggiata al più presto. Il tecnico livornese, come noto, non avrà Boateng e Montolivo dopo la sosta e, oltre a loro, mancheranno ancora i lungodegenti, tra i quali spicca il nome del titolare Sulley Muntari. L’ottimismo, però, in casa Milan è dettato dal perfetto percorso di recupero intrapreso da Robinho e Abate, con qualche speranza di poter tornare a vedere tra i convocati, magari in vista della partita di Udine del 23, il nome di, udite udite, Alexandre Pato.
Andiamo con ordine: tra i giocatori in via di recupero ad oggi il solo Ignazio Abate dovrebbe essere considerato abile e arruolabile per la prossima gara contro l’Atalanta: il terzino destro, che ha saltato le prime due gare sostituito da Mattia De Sciglio, ha cominciato nei giorni scorsi a fare esercizi mirati anche con il pallone e, nei primi giorni della settimana che porterà allo scontro con gli orobici, dovrebbe regolarmente tornare in gruppo. Leggermente diverso, invece, il discorso che riguarda Robinho: il brasiliano, uscito a metà del secondo tempo nella prima di campionato a San Siro contro la Sampdoria per una distrazione alla coscia destra, non ha avuto alcuna ricaduta nel cammino di recupero, ma, sic stantibus rebus, non dovrebbe essere ancora convocabile per l’Atalanta, e dovremmo rivedere il numero 7 incampo nella prima gara di Champions, a San Siro contro l’Anderlecht. Alexandre Pato, invece, si è ancora allenato autonomamente nel corso dell’ultima settimana, ma l’intensità delle sue sedute fa ben sperare in un suo, questa volta definitivo, recupero.