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Intervista a Vivo Azzurro di Demetrio Albertini, vice presidente federale e Capo Delegazione dell’Italia in Brasile: “Il nostro non è un bilancio positivo. Gli aspetti buoni sono solo organizzativi, ma sul campo avevamo altre aspettative. Le prossime tappe federali dopo le dimissioni di Abete? Prima di tutto bisogna ricordare il grande valore morale di una persona come Giancarlo Abete. Successivamente bisognerà pensare al passaggio di consegne lunedì nel consiglio federale. Poi occorrerà convocare un’assemblea elettiva nei tempi e nei canoni previsti dallo statuto federale. Non dovrebbe essere un’assemblea immediata per tempi tecnici. Il nuovo ct? Non essendoci tempi tecnici per l’elezione del presidente, credo che si farà una riunione con tutti le componenti per condividere la scelta del nuovo commissario tecnico per i prossimi due anni. Non trascuro, però, le parole del presidente Abete che lunedì cercherà di convincere mister Prandelli a rivalutare le sue dimissioni. Credo che il bilancio dei quattro anni sia positivo, tenendo in considerazione la delusione attuale. L’auspicio è ripartire da quanto di buono fatto finora e non dallo stesso punto del 2010. Da dove ripartire verso Euro2016? Dal nuovo commissario tecnico, dall’esperienza di questa federazione e dalla volontà di ricreare un gruppo con lo spirito iusto per l’Europeo, con un girone di qualificazione che non così scontato, con formazioni d’esperienza come la Croazia. Ottimismo sempre, ma non possiamo trascurare il bicchiere mezzo vuoto. Bisogna essere sinceri con noi stessi per poter ricostruire e rimettere al centro dell’attenzione il calcio, lo sport. Dobbiamo dare e avere più scelte da dare al nostro CT per competere con le altre federazioni”.