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Mentre in Italia impazza il polverone Mario Balotelli, in Brasile sono ore molto importanti relativamente al mercato rossonero. Il San Paolo sta aspettando una risposta dall’Orlando City in merito al prestito di Kakà: come riferito da ESPN.com.br, i paulisti sono disposti ad elargire 1/3 dello stipendio del brasiliano fino al 2015, ma la franchigia statunitense vorrebbe che si sobbaccarsero l’intero emolumento del numero 22. La risposta definitiva dovrebbe arrivare domani: se l’Orlando dovesse accettare, Kakà rescinderà col Milan, firmerà con gli americani e andrà al San Paolo in prestito; viceversa, si dovrà trovare una soluzione alternativa.

IL MILAN SULLO SFONDO – In tutto quanto sottolineato in precedenza, il club rossonero si colloca in posizione defilata, attendendo speranzoso lo sblocco della situazione. Il fatto che Kakà voglia accasarsi all’Orlando City, sia pure dal 2015, fa capire come il Milan non sia più una priorità: un aspetto da non sottovalutare, soprattutto se non si trovasse un accordo col San Paolo per il prestito. Possibile costruire una stagione su un giocatore onerosissimo che, dopo alcuni mesi, si trasferirà negli Stati Uniti? Il brasiliano ha fatto sapere che potrebbe anche restare in rossonero, ma i dubbi su questa situazione sono considerevoli.

ITURBE E NON SOLO – Qualora Kakà rescindesse, il Milan si troverebbe automaticamente un virtuale “mini tesoretto” per rituffarsi su Iturbe, sul quale la Juventus sta lavorando con intensità e decisione. Risparmiare gli otto milioni lordi percepiti dal brasiliano aiuterebbe i rossoneri a spingersi sull’argentino, il quale diventerebbe un uomo cardine nel 4-3-3 di Filippo Inzaghi. Dalla decisione dell’ex Pallone d’Oro e dell’Orlando City passa molto del mercato rossonero.