CARNAGO.

Oggi, nel centro sportivo di Carnago è stata la volta di Francesco Acerbi, promettente difensore centrale ingaggiato dal Milan; il giovane arriva con grandi ambizioni: tifoso rossonero da sempre, dovrà raccogliere nel corso degli anni a venire la pesante eredità lasciata da Alessandro Nesta. Di seguito le dichiarazioni rilasciate nella conferenza stampa di presentazione.

SUL GIORNO DEL RADUNO “Vedere tremila persone il giorno del raduno e’ stato fantastico. Milanello e’ bellissimo, meglio non potevo aspettarmi”.

SUI SUOI MODELLI E IL NUMERO DI MAGLIA “Thiago e’ il centrale piu’ forte al mondo, allenandomi e giocando con lui potrò solo migliorare.  Il mio idolo in difesa però è Nesta. Il 13 è un numero di maglia che mi piace molto, anche se non ho ancora deciso quale sarà il mio numero l’anno prossimo. Vedremo” .

SUGLI OBIETTIVI PERSONALI:  ”Sono tifoso del Milan da sempre. Al Chievo penso di aver giocato bene, qui al Milan però so che dovrò fare di più.  Vedere questi quadri a Milanello fa ben sperare. Voglio vincere qualcosa anch’io. Spero in primis di fare un grande campionato, di farmi valere. Nella vita, come nel calcio, si può sempre migliorare, sia tatticamente che tecnicamente. Ogni giorno io lavoro per migliorarmi. Non voglio stare un anno qua, voglio fare dieci anni, tutta la carriera. Non voglio diventare una meteora. La nazionale è il mio sogno, ma per ora penso di fare un grande campionato qui al Milan e vincere qualcosa anche io. Mi sento pronto a raccogliere l’eredità di Nesta”.

SULLE PROPRIE CARATTERISTICHE DI GIOCO “Mi piace impostare, è una caratteristica che ho dentro. Mi piace anche propormi in avanti. Cercherò sempre di fare del mio meglio e di impegnarmi per guadagnarmi il posto” 

SUI RIVALI SCUDETTO “Quest’anno Juve, Milan e Inter sono le tre squadre favorite per la vittoria finale. L’anno scorso il giocatore che più mi ha impressionato è stato Ibrahimovic, non mi ha fatto gol ma è sempre meglio averlo come compagno che come avversario”.

Infine, una curiosità: quando gli si chiede da tifoso milanista chi sia stato il suo mito da piccolo, Acerbi non indica a sorpresa uno degli storici difensori rossoneri “Il mio mito? George Weah”.

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