La famiglia Antonini per le cure compassionevoli. “Firmate con noi”

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Questa sera sarà un avversario, per anni è stato terzino del Milan, ma Luca Antonini è, e resterà, persona dal cuore grande. Con sua moglie, Benedetta Balleggi, si sta battendo per la delicata tematica delle cure compassionevoli. Con lei hanno parlato dell’argomento gli amici e colleghi di Canale Genoa. Ecco di seguito l’intervista.

Il mondo del calcio, come ormai abbiamo imparato, è molto legato al mondo del sociale: non fa eccezione il tema delle cure compassionevoli, tema per la legislazione del quale esistono varie iniziative.
La redazione di Canale Genoa ha voluto parlarne con Benedetta Balleggi che con il marito, il difensore del Genoa Luca Antonini, sta muovendosi in prima persona per sostenere questa nobile causa.

Ciao Benedetta e grazie della disponibilità. Prima di entrare nello specifico della questione chiariamo subito un punto: cosa si intende, nel progetto che tu e Luca sostenete, col termine “cure compassionevoli”?

Le cure compassionevoli sono terapie per le quali non è ancora stata completata la fase di sperimentazione clinica. Spesso le persone pensano che “cure compassionevoli” equivalgano automaticamente al “metodo Stamina”, ed è sbagliato! Ció accade perché ogni volta che si è sentito parlare di “cellule staminali” veniva sempre associato la Stamina Foundation e il prof. Vannoni. A noi non interessa il nome della cura, o chi ha presentato domanda di sperimentazione; a noi interessa che i malati senza altre opportunità terapeutiche valide riconosciute dalla legge, possano ricorrere a queste cure che sono una speranza di vita in piu’. Insomma, per dirla in maniera chiara: io e Luca non siamo “pro stamina”, bensì “pro metodica”

Sappiamo che sull’argomento è stata redatta una proposta di legge di iniziativa popolare: chi fosse interessato come potrebbe aiutare la causa?

Per aiutare questa causa è sufficiente una firma. Ci si deve recare al comune di residenza muniti di documento di identità e chiedere di firmare per la proposta di legge popolare sulle cure compassionevoli. Si ha tempo fino al 10 settembre prossimo.
E poi non solo,perché il Comitato sta organizzando iniziative per raccolte firme, incontri e dibattiti, fatti per spiegare a tutti i cittadini italiani l’importanza della Proposta di Legge di Iniziativa Popolare per garantire l’accesso e l’equità di trattamento a tutti i cittadini che si avvalgano dell’utilizzo di terapie compassionevoli. Tutte le informazioni sulle iniziative, si possono trovare sul sito www.tuttoperunsorriso.com(qui il comunicato stampa, ndr)

Oltre alla raccolta firme nei comuni quali altre iniziative state appoggiando in merito? Come si può contribuire a queste ulteriori iniziative?

Io e Luca stiamo pensando di organizzare una raccolta firme a margine di una partita casalinga del Genoa. In questa occasione sarà presente anche Luca.
Il contributo che si puo’ dare,oltre a sottoscrivere la proposta di legge, è quello di far conoscere e divulgare questa iniziativa perchè il diritto alla cura e alla salute è un diritto di tutti e quindi nell’interesse di tutti. Più siamo e meglio è!! Ed è per questo motivo che rivolgiamo un appello a tutti: una firma non costa nulla, ma regala la speranza a tanti.. Anzi direi a tutti

URL breve : http://www.canalemilan.it/?p=123645

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Scritto da il apr 7 2014 . Registrato sotto In evidenza, iphone focus, News .

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