La mediana fra acquisti mirati ed un pezzo pregiato

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28.03.2013 21:00 di Emiliano Cuppone Twitter: @ECuppone

© foto di Alberto Lingria/PhotoViews

Il futuro del diavolo passa da un mercato ragionato e programmato, da tasselli che s’incastrano per comporre il puzzle di una formazione costruita con spese oculate ed innesti mirati. Se l’attacco del diavolo sembra ormai pronto per il presente ed il futuro, con l’affare Zaza che sembrerebbe poter ricevere un’accelerata a breve, mentre la difesa è un rebus al centro e meriterebbe innesti di un certo spessore, la mediana è il reparto che lascia spazio alle maggiori interpretazioni.

Preso Kucka (l’affare non è ufficiale, ma sembrerebbe che Milan e Genoa abbiano già trovato l’intesa per lo slovacco classe ’87), pronto anche Saponara (esterno offensivo che nei piani rossoneri dovrebbe ricoprire il ruolo di mezz’ala), con la concreta possibilità di avere Jorginho (giovane playmaker puro), in attesa di valutare l’impatto del talento di Cristante (capace di fare il mediano davanti alla difesa, facendo traslocare Montolivo a destra, ma bravo anche nel ruolo di mezz’ala), il diavolo s’interroga sulla necessità di un innesto di un certo peso in mediana.
In passato ci siamo spesso fermati ad invocare l’arrivo di un centrocampista di spessore, uno capace di far fare il salto di qualità alla mediana di Allegri, l’ormai arcinoto Mister X. Se ci si aspettava qualcosa in più da De Jong, anche se l’olandese è stato fermato dall’infortunio proprio nel momento in cui sembrava in netta crescita, in questa stagione il diavolo si è affidato all’apporto dei “vecchi” come Ambrosini e Flamini, trovando un po’ di continuità nelle prestazioni di Muntari al rientro dopo l’infortunio. La forza di Allegri è stata la rotazione, bravo e fortunato il livornese ad inserire gli uomini giusti al momento giusto, lasciando che i suoi alfieri rifiatassero e si presentassero sempre tirati a lucido quando impiegati.
Ad oggi il Milan, Riccardo Montolivo a parte, si trova con un centrocampo che non ha grandi certezze, che punta sull’uomo più in forma, ma che necessita di innesti capaci di dare continuità e permettere ad Allegri di avere una formazione tipo, o quantomeno delle gerarchie meglio definite. La speranza è che i nuovi arrivati sappiano ambientarsi subito (su tutti Kucka, spesso altalenante nelle sue prestazioni, ma con doti indiscutibili ed una discreta esperienza in Serie A) e dare quell’apporto di qualità che serve alla mediana rossonera per fare il definitivo salto verso la vetta, in attesa di capire se saranno sufficienti a ridare competitività al Milan o se servirà un ulteriore sforzo economico di Galliani e soci.

Di nomi importanti se ne sono fatti tanti nell’ultimo periodo, dal solito Strootman a Nainggolan, passando per Draxler, gli esperti di mercato hanno accostato il diavolo a diversi centrocampisti di un certo livello, ma per adesso non si registrano segnali indicativi su profili così elevati. Per questo si pensa che, almeno per adesso, il Milan non voglia spingere forte per un innesto dal valore economico elevato, ma che attenda di capire se gli affari già conclusi siano sufficienti, aspettando magari che si presenti qualche occasione imperdibile, un altro affare alla De Jong per intenderci.

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