MILANO.

NOME: Riccardo Montolivo

PASSAPORTO: Italia

DATA DI NASCITA: 18/01/1985 [27 anni]

ALTEZZA: 1,81

PESO: 76 kg

PIEDE: Destro

RUOLO: Centrale di centrocampo, Mezzala, Trequartista

Centrocampista duttile dalle ottime qualità in fase di palleggio e di impostazione del gioco, è stato considerato per diversi anni uno dei migliori prospetti a livello nazionale; su di lui si è concentrata l’attenzione di grandissimi club di serie A e stranieri [sopratutto il Bayern Monaco] ma la Fiorentina ha sempre resistito agli assalti per arrivare al suo gioiello. Ha vissuto una stagione complicata a Firenze, dove era arrivato a guadagnarsi i gradi di capitano, per la scelta dichiarata di non rinnovare il proprio contratto con la viola e finire quindi in scadenza, scatenando così la reazione dei Della Valle che lo hanno messo ai margini del progetto.

Montolivo porta al Milan quel bagaglio tecnico che così tanto è mancato in questa stagione: verosimilmente giocherà la maggior parte delle volte sulla mezz’ala sinistra, settore dal quale Allegri ha dimostrato di voler far partire il gioco; ma rappresenta anche una valida alternativa sulla trequarti, per variare il modo di attaccare della squadra in determinate partite, nelle quali potrebbe essere più utile di un giocatore con le caratteristiche di Boateng.

Molti tifosi salutano l’arrivo del centrocampista di Caravaggio in modo molto tiepido: dal canto nostro ci permettiamo di dissentire, affermando che tatticamente sarà un giocatore importante per il Milan. Trovare sul mercato dei parametri zero migliori è senza dubbio difficile. Le perplessità che accompagnano il giocatore, che tecnicamente e tatticamente non si discute, riguardano principalmente l’aspetto fisico e l’aspetto psicologico: Riccardo infatti proviene da una stagione nella quale ha giocato poco o nulla, e necessiterà di un intenso lavoro per ritornare al 100%, anche se su questo fatto potrebbe dare una grossa mano Prandelli, che conosce benissimo il giocatore e dovrebbe portarlo con sè agli Europei. Dal punto di vista psicologico invece, potrebbe difettare in Montolivo un po’ di personalità: 27 anni non sono l’età migliore per approdare in un grande club; sarebbe stato meglio per lui arrivarci prima, per avere la possibilità di giocare con continuità le coppe ed abituarsi al diverso stress psicofisico che si è costretti a sopportare in una grande squadra; ben altra cosa è infatti giocare solo la Domenica rispetto al giocare ogni tre giorni, con la tensione sempre alta. Se Montolivo dimostrerà di riuscire a fare il cosiddetto salto psicologico siamo sicuri che il Milan ha trovato un giocatore importante, sia per il presente che per il futuro. E ora quale sarà il destino di Aquilani?

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