L’ex rossonero Martin Laursen ha raccontato nel documentario “Me, Myself & Martin Laursen” la finale di Champions del 2003, vinta senza scendere in campo. Il difensore non era assolutamente allettato dalla possibilità di giocare: ”Avevo paura di fare un grosso errore, la mia autostima era molto bassa e pensavo non di essere bravo abbastanza. Non avevo rapporti con Ancelotti, che era l’allenatore. Non avevo giocato mai in stagione e non stavo bene nello spogliatoio. Ricordo di aver giocato l’ultima partita di campionato, che era inutile. Era scontato che quelli che erano in campo quel giorno non avrebbero giocato la finale di Champions League. Dario Simic, che giocava da centrale difensivo, non era in campo per quella partita, e penso che Ancelotti avrebbe preferito avere lui in panchina. Ma piacevo a Silvio Berlusconi e sono sicuro che è stato lui a fare sì che io fossi in panchina. Quindi sapevo di essere un ripiego: Ancelotti non voleva che io giocassi, se fossi entrato non sarebbe stato perché era lui a volerlo”.
Traduzione a cura della Redazione di Canale Milan
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pochi scarsi come laursen aveva paura della palla..