Milan Night
A me Moratti sta pure simpatico: per la semplice ragione che è il meno strutturato fra i presidenti storici del nostro calcio, perché ha grande fantasia nell’avvicinare la sua Inter a quella del papà, e perché si presterebbe ad essere interpretato nei modi più vari e stimolanti… se non lo conoscessimo.
E’ sempre sul cuore che le parole dettate dal cervello finiscono per andare a germogliare prima di diventare fatti: “Il mercato dell’Inter sarà un mercato giusto”, è sul concetto di giusto che Massimo -ma sì, lasciati dare del tu!- si aggrappa per darsi un tono responsabile, finendo con lo stranir se stesso: guardati allo specchio, non ci credi neanche tu!
La squadra che da sempre mi ha dato più gioie dopo il Milan scenderà davvero fra noi mortali? Vedremo, ma la stagione è partita dalle dichiarazioni di un Capitan Zanetti dal ciuffo moscio: “Ci sono squadre più attrezzate dell’Inter per vincere lo scudetto”… se Zanna-gol ammaina la bandiera, la Beneamata può dirsi già bell’e fatta.
La Juventus in realtà è l’unica squadra ad avere qualcosa in più dell’Inter, non il Milan, su cui i nostri cugini vantano un rodaggio superiore dei “nuovi”, mantenendo in più quei cardini che ancora danno la sensazione di avere qualcosa da offrire sul campo.
Se Julio Cesar è rimpiazzato da Handanovic, che divide i pareri dei critici, perdere Maicon sarebbe drammatico: qualcuno ricorda in quale modo si getta su De Sciglio appena subentrato nell’ultimo derby quando tocca la prima palla della sua carriera davanti ad un S.Siro infuocato? Ecco, Maicon è (era) anche questo, ma soprattutto uno dei loro organizzatori di gioco, non un terzino bravo… e basta.
Se il numero 13 partirà, se Sneijder partirà… tanti “se” per un’Inter che dovrà misurarsi con nuove difficoltà, nel caso: venir privata della possibilità di giocare un calcio più vario, ad esempio, perché la varietà di sensazioni positive che ha suscitato l’Inter di Stramaccioni sono passate non solo dalla ritrovata forma di Milito, ma dall’aver concesso una ritrovata libertà a Sneijder.
Anche attraverso la tenuta fisica di Samuel, di Cambiasso, di Milito -la loro spina dorsale-, passerà la stagione nerazzurra, non ci sono dubbi; l’innesto di Guarin la scommessa, la capacità di Palacio di reinventarsi in una big, la sfida più grande.
Prove tecniche di Stramaccioni: in queste prime uscite, l’Inter del 2009 è modello evidente dal quale trae stimoli e soluzione proprie il tecnico romano: contropiede e catenaccio?, dirà qualcuno… Aspettiamo, intanto i giovani sono stati presi in maggior considerazione: da Coutinho a Obi, fino alle ipotesi di Paulinho/Lucas, col già affermato Silvestre che dovrà prendersi l’onore e l’onere di rimpiazzare Lucio.
Sarà anche pazza come dicono, ma pensare che l’Inter potrebbe gareggiare con la Juventus per il titolo non la riterrei una follia: l’Inter, come il Milan, capirà chi è… cammin facendo, non oggi, ma non sottovaluto la fiducia che questa squadra comunque riesce a suscitare nei suoi tifosi e “nell’ambiente calcio”.
Anche qui il tragitto europeo sarà determinante: la possibilità di portare a casa l’ex Coppa Uefa* è un obbiettivo che, sulla carta, può essere considerato possibile, se non addirittura probabile: sulla carta, potrebbe trattarsi di un’avversaria di meno per la Juventus; se a marzo la conquista dell’Europa League fosse un’opportunità concreta e tangibile, quale scelta farà la squadra di Moratti?
Per la piazza bauscia poter arrivare a dover scegliere, a vivere una primavera di opportunità sia in ambito nazionale che europeo, appare oggi come l’unico obbiettivo per la squadra: a dispetto di tanti media che pare osservino la squadra nerazzurra con un misto di condiscendente divertimento, per parte mia, che pure non sono un bavoso neppure del mignolo di un piede, credo che l’Inter ci sarà come sempre fino alla fine, come c’è stata sempre nella sua divertente storia.
Anfry
*: al momento della programmazione del post, l’Inter gode dei favori del pronostico per il passaggio del turno preliminare.
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Le nostre rivali: Inter