Canale Milan
Riceviamo e pubblichiamo la lettera del nostro lettore Giuseppe, arrabbiato come tanti altri tifosi per la possibile cessione di Thiago Silva. Per inviare le vostre idee, i vostri commenti e le vostre opinioni è possibile usare l’indirizzo mail di Canale Milan, info@canalemilan.it
Non sò descrivere il mio attuale stato d’animo. Nel petto ho un miscuglio di rabbia, delusione e speranza.La rabbia è dovuta alla poca trasparenza che la società ha verso i tifosi; come si fa a prenderci in giro in questa maniera? Perché dichiarare incedibile uno dei nostri illusionisti-beniamini, in quanto, allo stato attuale, lo sappiamo che tutto e tutti hanno un prezzo.
Noi vogliamo trasparenza dalla società, non vogliamo un Galliani menestrello, che ai microfoni racconta fantasiose fiabe, sapendo che non si avrà il lieto fine.Sono deluso da questi mercenari, Kakà prima e Thiago Silva ora (sarà un caso che entrambi sono brasiliani), che ci illudono con incantevoli storie sul voler diventare bandiere del Milan, come lo sono stati i vari Rivera, Baresi, Maldini e Ambrosini (opsss…ma guarda un pò, tutti ITALIANI).
A loro voglio ricordare che non siamo amanti, da sedurre e abbandonare. Noi siamo come una donna, che ha bisogno di affetto, amore
e vera passione. Noi vogliamo sentire il fuoco dell’orgoglio di indossare questi colori. I mercenari non li ricorderà mai nessuno, il
calcio non l’hanno inventato loro e la storia conferma che loro hanno bisogno del Milan, più di quanto il Milan abbia bisogno di loro. Sono i veri uomini ad essere ricordati con immensa gloria.
La speranza che nutro in cuor mio, è che Galliani, apra gli occhi e non solo le orecchie come quando ascolta il suo amato Renato Zero.
Un tempo il Milan costruiva i propri campioni in casa. Oltre ad insegnare calcio, la società insegnava al calciatore ad essere uomo. Un
uomo fatto di valori morali e senso di appartenenza. Basta comprare prodotti finiti che si vendono al miglior offerente. Vogliamo un Milan più italiano, più europeo.
Siamo stati capaci di rinnegare questa nostra tradizione. Il Barça ci ha ossevato in silenzio e fa oggi quello che il Milan faceva ieri.
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Post Originale:
Lettera di Giuseppe: “Rivoglio il Milan del passato”