Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Stefano. Per inviare le vostre idee, i vostri commenti e le vostre opinioni è possibile usare l’indirizzo mail di Canale Milan, info@canalemilan.it.

Tempo di bilanci, di rese dei conti, di guardarsi veramente faccia a faccia e ripercorrere il film della stagione. Davanti agli occhi mi scorrono le prime giornate: pareggi e sconfitte. Nulla faceva presagire ad una buona annata, ma poi il Milan si é ricordato del suo nome e macinando punti su punti è tornato ad essere la squadra ammirata lo scorso campionato.

Poi si sa, la vita è imprevedibile e fra un’ischemia, un papero senza ali e un problema al nervo ottico, ci si ritrova a alla sosta con una squadra in emergenza. Il mercato, santo mercato, ci ha portato ad avere una qualche speranza in più, ma il Milan era sempre pericolante, mai sicuro di sé anche nelle vittorie più eclatanti, ( vedasi andata-ritorno con l’Arsenal), e li forse ho davvero capito che quest’anno non s’ha da fare. Troppo forte con i deboli e troppo debole coi forti, mi sono trovato di fronte ad una squadra che si accontenta: questo non è il ” mio Milan”.

Si può parlare di infortuni, del famoso gol di Muntari, dei capelli di Conte, ma quello che è davvero mancato al nostro Milan é la voglia di vincere, la tanto citata ‘Fame’ e una vera identità di gioco. Il risultato di questa stagione è giusto, onore alla Juve, noi abbiamo ricevuto per quanto abbiamo dato, e questo non è abbastanza per la squadra più titolata al mondo.

Sperando che la fame torni..e non parlo di appetito…

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