Dopo la roboante vittoria a Siena di domenica scorsa, questa sera i rossoneri saranno impegnati nel turno casalingo contro l’Atalanta, match nel quale la squadra di Allegri sfoggerà anche la nuova divisa per la stagione 2012/13.

I 50 precedenti coi bergamaschi al “Meazza” sono nettamente in favore del Milan, che conduce con 26 vittorie a fronte di 17 pareggi e solo 7 vittorie ospiti. 101 a 48 il computo delle reti.

L’ultima vittoria rossonera è datata 28 febbraio 2010, quando il cileno Valdes non basta ai nerazzurri per ribaltare la doppietta di Pato ed il gol di Borriello.

L’8 marzo 2009 invece l’ex Superpippo Inzaghi con una sontuosa tripletta schianta la squadra che l’ha lanciato in serie A.
One man show anche il 18 marzo 2007, con la rete vittoria di Massimo Ambrosini.

Si torna poi indietro di due anni e mezzo fino al 27 ottobre 2004, data in cui troviamo un altro 3-0, stavolta tutto straniero, con Tomasson (nella foto la sua rete), Kaladze e Serginho.

Poi si fa un salto indietro fino all’11 aprile 1998 per trovare un’altra tripletta. Stavolta è il liberiano George Weah a fare un sol boccone della squadra di Mondonico.
Ancora 3-0 il 24 settembre 1995 con Desailly, Roberto Baggio e Paolo Di Canio.

Due volte di fila il punteggio è di 2-0 in favore dei padroni di casa: il 12 settembre 1993 i killer sono Papin e Raducioiu; il 20 settembre dell’anno precedente Massaro e Van Basten.

Il “Cigno di Utrecht” va a segno con una tripletta anche nel 3-1 del primo marzo 1992.

Il 15 ottobre 1972 invece troviamo uno dei risultati più larghi della storia del Milan. La gara termina 9-3 per effetto della tripletta di Prati, delle doppiette di Rivera e Bigon e dei gol di Benetti e Chiarugi. Per gli ospiti a segno Divina, Ghio e Carelli.

L’ultimo segno “X” in schedina lo troviamo il 2 marzo 2003, con i nerazzurri sopra di tre reti alla mezzora per effetto dell’autorete di Paolo Maldini e della doppietta di Fausto Rossini. Scatto d’orgoglio rossonero e recupero grazie alla doppietta di Inzaghi inframmezzata al gol di Tomasson.

Pareggio a reti bianche il 16 febbraio 2002 ed altro pareggio pirotecnico il 5 novembre 2000: ancora 3-3. Ospiti in vantaggio grazie a Cristiano Doni ma ripresi da Serginho. Scappano sul 3-1 ancora con Doni e poi con Rossini, prima dell’uno-due del Milan firmato Bierhoff-Shevchenko.

L’unica rete in maglia atalantina segnata al Milan, Filippo Inzaghi l’ha realizzata il 3 novembre 1996, nel pareggio 1-1 in cui va a segno anche Demetrio Albertini.
Il pareggio con più gol è un 4-4 dell’11 maggio 1952.

L’ultima vittoria della “Dea” a Milano risale al 30 marzo 2008, con Floccari e Langella che passeggiano sui resti del Milan campione d’Europa solo un anno prima. La rete della bandiera milanista è di Paolo Maldini, alla sua ultima rete in maglia rossonera.
Rigore sbagliato da Pirlo allo scadere.

Torniamo poi indietro di ben 17 anni, fino al 17 marzo 1991, quando una rete di Evair condanna il Milan alla beffa, appena tre giorni prima del “fattaccio” di Marsiglia…

Il 20 novembre 1988 autorete di Baresi subito pareggiata da Frank Rijkaard, prima del gol vittoria allo scadere di Walter Bonacina.

La gara di andata si è conclusa 2-0 grazie ad Ibrahimovic e Boateng.

In questa stagione l’Atalanta è al di sopra di ogni più rosea aspettativa e con 46 punti è nel limbo di metà classifica (e se non avesse avuto i 6 punti di penalità sarebbe a lottare addirittura per la Champions). In trasferta ha raccolto 4 vittorie (Lecce, Parma, Cesena e Napoli), 7 pareggi e 6 sconfitte, con 17 reti fatte e 23 subite.
Per la gara di stasera il tecnico Colantuono ritrova Cigarini e Stendardo, rientrati dalla squalifica, mentre in attacco ci sarà lo schema ormai collaudatissimo con il folletto Maxi Moralez a far da supporto al bomber Denis, già a segno al Meazza nel 4-4 dell’anno scorso con la maglia dell’Udinese.

Allegri invece recupera Ambrosini e Nesta ed ha un unico dubbio legato all’attacco. Probabilmente visti i 90 minuti giocati solo tre giorni fa, Cassano inizialmente si accomoderà in panchina in luogo di Robinho o El Shaarawy.

Quella di stasera può essere la gara del primo match ball tricolore per la Juventus. Sta ai rossoneri rimandare il più possibile lo scudetto della “vecchia signora”.

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