Milano-  C’era una volta Stephan, il disciplinato e c’era anche Mario, il ribelle. Per una sera i ruoli si invertono, e il ragazzo ligio e corretto perde le staffe mentre il dissidente si trasforma in angioletto. E’ questa l’immagine finale della gara di ieri, con il Faraone, che sostituito al 58’, non si siede in panchina, ma vola dritto negli spogliatoi, dopo aver rivolto forse qualche parolina di troppo alla panchina. Una scena non certo piacevole, con Amelia che si alza subito per un chiarimento ma fermato da Antonini. In campo, invece, un Mario Balotelli tuttofare, che non solo segna una doppietta e trascina i suoi verso il successo, ma da una mano in tutti i reparti. “Mario ha dato una mano in difesa, credo che questo sia più importante dei suoi gol”, dice Flamini. “Ricorda Ibra dal punto di vista fisico, Mario ha una forza, una presenza incredibile”, aggiunge Bonera.

Tanti complimenti per il neo arrivato, la cui stella brilla sempre di più, nervosismo intorno al Faraone, che sta attraversando decisamente un momento no.  I gol tardano ad arrivare, soprattutto dall’approdo a Milano di SuperMario. Vietato parlare di screzi fra i due, anzi è proprio Balotelli che difende il compagno di squadra minimizando l’episodio di ieri “Con il freddo che fa, se fossi stato sostituito sarei andato anch’io a fare subito la doccia”. Intanto per entrambi ieri è arrivata la convocazione da parte di Prandelli, il ct della nazionale che potrebbe avere un ruolo fondamentale nel risolvere la crisi di Stephan. Ricordiamo infatti che Prandelli ha più volte ribadito che vede i due come la coppia azzurra per almeno dieci anni.  Per quanto riguarda Allegri, invece, forse cambiare modulo di gioco potrebbe giovare ad entrambi i giocatori in modo da far convivere tutti e due vicino alla porta. Allegri o chi per lui.

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