Negli ultimi giorni si é parlato insistentemente di un clamoroso ritorno di Gennaro Gattuso a Milanello. Il non felice, per usare un eufemismo, momento della squadra, e il possibile esonero di Massimiliamo Allegri, giá da domenica, se non arrivassero 2 vittorie con Malaga in Champions e Genoa in campionato, hanno dato modo a Berlusconi di valutare la possibilitá di pensare ad altre soluzioni.
Il traghettatore potrebbe essere l’espertissimo Mauro Tassotti, che affiancherebbe Gennaro Gattuso, per ricomporre uno spogliatoio povero di personalitá. A questa eventualitá peró ha risposto ieri sera Andrea D’Amico procuratore di “Ringhio”:
“Rino è ancora un giocatore importante e non un uomo di spogliatoio. I grandi risultati che ha raggiunto con il Milan sono frutto della pignoleria psicologica nel gruppo. Adesso è tornato sui suoi ritmi abituali. Partiamo da una suggestione che non parte dalla realtà dei fatti. Nessuno gli ha proposto un ruolo nello staff. Questa associazione viene normale se si pensa al carisma di Rino. Se andrà via Allegri, Tassotti supportato da una figura importante potrebbe essere la soluzione giusta. Io sono sicuro che nel caso in cui Tassotti dovesse rivestire il ruolo di primo allenatore saprebbe dare un grande impulso. Rino è una suggestione giornalistica. Non ci sono le condizioni”.
Difficile dunque vedere il centrocampista del Sion sulla panchina rossonera, anche perché aggiungiamo noi, Rino ha ancora tanto da dare in campo, e anche se non ci dispiacerebbe affatto, preferiamo guardarlo correre sull’erba a seguire gli avversari, per rubargli la palla. Sarebbe bello vedere nei giocatori rossoneri attuali peró, la stessa grinta che abbiamo ammirato per piú di un decennio nel centrocampista di quantitá, piú amato dai tifosi del diavolo.