Milan-genoa: che “faraone”

Stephan El Shaarawy

Stephan El Shaarawy

Piú determinazione, piú agonismo, piú tutto, il milan non entusiasma, ma la generositá di tutti fa ben sperare per il futuro. Si puó crescere, una squadra piú energica, una vittoria strameritata, viziata forse da un fuorigioco millimetrico, ma in una partita dove si é vista una sola squadra in campo, il risultato é quello piú giusto.

Mentre Allegri lasciava il campo dopo il fischio finale, El Shaarawy, spinto da Amelia andava sotto la curva a raccogliere scrosci di applausi meritatissimi; una partita da 8 in pagella per il nuovo trascinatore rossonero, il farone ha recuperato almeno 3 palloni importantissimi in fase difensiva, ha fatto sempre salire la squadra, ha creato la superioritá numerica tutte le volte che ha ricevuto palla, perché ha quasi sempre saltato l’uomo, e poi l’ha buttata dentro a suggellare una vittoria che porta serenitá, e ti fa lavorare meglio durante la settimana e arrivare alla prossima gara con piú convinzione nei propri mezzi; un compleanno felicissimo per Stephan.

Buone notizie anche sul fronte Pato, nonostante fischiato all’uscita, titolare per la prima volta dopo 8 mesi, ha corso per tutti i 70 minuti che é rimasto in campo, ha avuto dei buoni spunti, anche se non ha inciso sulla gara, e soprattutto non é uscito per infortunio; molto bene anche Abate che ha trovato in questo nuovo modulo la spinta che lo ha contraddistinto nella sua crescitá di questi anni.

La partita, come detto ha visto una sola squadra in campo, é vero, ma nel primo tempo i rossoneri quasi mai hanno creato difficoltá alla retroguardia genoana, chiusa a difendere in 10 per cercare di ripartire. Mai in affanno i rossoblu, se non nei calci piazzati, con El Shaarawy e Yepes. La ripresa é tutta un’altra cosa, il Genoa si chiude e non riesce piú a tirare fuori il naso dalla propria metá campo, il Milan recupera palla prima ancora che i liguri varchino la metá campo, e i rossoneri assediano la squadra di Del Neri che rischia di capitolare in piú di un’occasione.

Abate al 53° da fuori impegna Frey, su una palla uscita dall’area dopo un contrasto sospetto su De Jong, il secondo dopo un rigore negato a Pato in chiusura della prima frazione. Nonostante il forcing il goal non arriva, merito dei genoani che abbassano ancora di piú la squadra, con Immobile che si trova a giocare davanti alla difesa. L’urlo liberatorio arriva al 77°, quando l’invenzione di Emanuelson trova disattenta la difesa ospite, e lancia Abate in grado di mettere una palla stupenda dentro l’area, Pazzini entrato poco prima per Pato, sfiora soltanto, ma El Shaarawy non sbaglia e realizza il suo sesto goal in campionato: 1-0. Risultato che sarebbe potuto essere piú tondo se Emanuelson avesse insaccato con quel gran tiro dal limite che ha sfiorato l’incrocio, ma va bene cosí, per il momento Allegri salva la panchina, e finalmente si é vista una squadra che ha lottato fino alla fine.

Il tabellino:

MILAN-GENOA 1-0
Milan (3-4-3): Amelia 6; Zapata 5,5, Bonera 6, Yepes 6,5; Abate 7, Montolivo 6, De Jong 6, Antonini 5,5 (41′ Constant 6); Emanuelson 6 (42′ st Nocerino sv), El Shaarawy 7,5, Pato 6 (26′ st Pazzini 6). A disp:Abbiati, Gabriel, Mexes, Acerbi, Ambrosini, Flamini, Bojan  All.: Allegri 6,5
Genoa (4-4-1-1): Frey 6; Sampirisi 6, Granqvist 6,5, Bovo 5,5, Moretti 6 (23′ st Krajnc sv); Jankovic 5,5 (35′ st Jorquera sv), Kucka 5,5,Toszer 6, Antonelli 6; Bertolacci 5,5 (11′ st Merkel 6); Immobile 5,5. A disp.: Tzorvas, Donnarumma, Piscitella, Seymour, Hallenius, Moro, Said, Melazzi. All.: Delneri 6
Arbitro: 
Mazzoleni
Marcatori: 32′ st El Shaarawy
Ammoniti: Yepes (M), Bertolacci, Bovo (G)

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