Milan-Hellas Verona 1-0: le pagelle

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MILAN (4-2-3-1)

Abbiati   6,5

Usa i pugni su Martinho e Iturbe e s’esibisce in un’uscita scaccia guai dopo il rigore di Balotelli, che non guarda per scaramanzia.

De Sciglio   6

Patisce la verve del Juanito nella prima frazione, poi si riprende.

Zapata   7

Fra i migliori in campo, sempre concentrato: buca le gomme a Iturbo Iturbe ed è magico sul finir di gara in tackle sul furetto Martinho.

Bonera   6

Sbadiglia per cinquanta minuti prima di lasciare il campo a causa di un problema fisico, quasi rimpiange Toni.

–  Silvestre   6

Preferito a Rami e Mexes, s’appoggia a Zapata e non sfigura.

Emanuelson   6

Iturbe è un cattivo cliente, ma Seedorf gli parla in olandese e lui, ripensando al padre Errol eroe della nazionale surinamense, gioca una dignitosa partita.

Montolivo   5,5

Tocca un’infinità di palloni, ma produce solo due conclusioni pseudo pericolose e un paio di palle perse ingenuamente.

de Jong   6

I mastini in giallo sono a cuccia, lui si diletta nel possesso palla da bravo ex lanciere.

Honda   5,5

Operazione marketing o meno, il biondo è leggerino ma sa giocare al pallone: utilizzandolo nella posizione solitamente occupata da Okazaki nello stesso modulo del Giappone di Zac, Seedorf gli fa un assist a metà, da rivedere.

Birsa   5,5

Complici i pochi minuti giocati ed un biondo nettamente meno acceso di quello di Honda, in campo si vede poco.

Kakà   6,5

Giapponizzato da Honda, si dimentica di tirare in porta perché preferisce cercare il compagno libero; quando sembra incappare nella più scontata della insufficienze si procura il rigore attirando Gonzalez in trappola, decisivo.

Robinho   6

Perde la sfida con l’amico Rafael, ma almeno coglie un palo.

Petagna   6,5

Non ha molto tempo per mettersi in mostra, ma da un suo pallone per Kakà nasce il rigore, poi usa sapientemente il fisico: Pignatone is back.

Balotelli  6,5

Quando esplode il destro Rafael si fa il segno della croce; sparisce per lunghi tratti di gara, poi realizza il rigore decisivo e dedica il gol al nuovo mister.

All.: Seedorf   6,5

“L’improvvisazione è un trucco da salotto, chiunque può farlo” – diceva Willy Wonka. Diamo tempo a Clarence, nel frattempo buona la prima, abbraccio-girotondo negli spogliatoi a fine partita compreso: sembra tornato il Milan dell’amore di Leonardo…

Hellas Verona (4-3-3)

Rafael   6,5

Salvato dal palo sul tiro dell’amico Binho, ex compagno di pagode al Santos, l’ex studente in economia non si fa mai sorprendere, rigore di Balotelli a parte.

Gonzalez   4,5

Che il suo idolo sia Paolo Montero si capisce al minuto trentasette, quando utilizza lo scarpino a mo’ di coltello scambiando il ginocchio di Kakà per cibo da parillada. La conferma arriva all’ottantesimo, quando regala ai rossoneri un rigore evitabile.

Jankovic   s.v.

Moras   6

Giganteggia come la fortezza di Larissa spalleggiato dalla selva di compagni rintanati nella metà campo difensiva, sopravvive.

Maietta   6,5

Spaventa i rossoneri che spulciano la distinta prima della partita, paese di nascita: Cariati – ahia – lo stesso di Domenico Berardi. Non farà gol, ma il capitano evita un paio di situazioni pericolose.

Agostini   6

Diligente terzino sinistro, ma 1 gol in 442 presenze in carriera (segnato in Coppa Italia con la maglia della Pistoiese 14 anni fa) è davvero poco.

Rômulo   7

Il brasiliano senza fantasia e dribbling, che a Firenze chiamavano brutto anatroccolo, ricorda il rugbista Joe Rokocoko (con qualche kg in meno) in ogni sua ripartenza: si stancherà mai?

Cirigliano   5,5

Jefecito che dovrebbe ricordare il connazionale Mascherano e sostituire il partente Jorginho, dovrebbe.

Donadel s.v.

Hallfredsson   6

Discendenze diverse del numero dieci: se Honda è l’elfo biondo con l’arco sulla Mizuno sinistra, lui è l’orco rosso che porta lo stesso numero e mette ordine nella Terra di Mezzo.

Iturbe   6,5

Preferisce lo Juventus Stadium a San Siro, glielo perdoniamo, ma solo perché ha le stimmate del campioncino.

Cacia   5

La sensazione è che al posto di Toni avrebbero potuto giocare Uan di Bim Bum Bam, Carla Bruni e Jabba the Hutt, con risultati persino migliori.: No Toni No party.

Martinho   6

Frizzantino, entra e fa male ad Abbiati con una discesa a sinistra.

Gomez   5,5

Baby faced Juanito fa soffrire De Sciglio nel primo tempo, poi obbedisce a Mandorlini e si sacrifica per la causa.

All.: Mandorlini   6

Capomastro di un Verona camaleontico, sfiora il pari a San Siro, ma ha da recriminare soltanto con lo sciagurato Gonzalez.

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Scritto da il gen 19 2014 . Registrato sotto Generali, In evidenza, iphone focus, News, Serie A .

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