Milan-Juventus: i precedenti, Muntari e quel guardalinee “sbadato”

Dopo la vittoria in Champions League contro l’Anderlecht, che è valsa il passaggio agli ottavi di finale, i rossoneri se la vedranno domenica sera contro la Juventus in un match che quest’anno almeno per la formazione di casa vale solo per l’orgoglio.

Analizzando i precedenti a Milano possiamo notare come i rossoneri siano in vantaggio con 26 vittorie a fronte di 18 sconfitte. Il risultato più ricorrente è il pareggio, verificatosi in 33 occasioni.

111 le reti realizzate dai padroni di casa e 92 quelle degli ospiti.

L’ultima vittoria del Diavolo risale all’ultima giornata del campionato 2009/10. In questa circostanza gli uomini di Leonardo si impongono con un netto 3-0 grazie alla doppietta di Ronaldinho e la rete di Antonini. Questa è anche la vittoria più larga degli ultimi 20 anni.

Il 29 ottobre 2005 Seedorf, Kakà e Pirlo fanno volare il Milan. A poco serve la rete di Trezeguet. Nonostante questa sconfitta (ed il pareggio a reti bianche al ritorno a Torino) i bianconeri a fine campionato si aggiudicheranno un titolo che poi gli verrà tolto per lo scandalo di Calciopoli.

Due stagioni prima, il 22 marzo 2003, botta e risposta iniziale tra Shevchenko e Nedved prima della rete di Pippo Inzaghi che fissa il risultato sul 2-1.
Esattamente due mesi dopo, il 22 maggio, all’Old Trafford le due squadre si rincontreranno e tutti noi sappiamo come finirà…

Altra vittoria casalinga il 24 marzo 2000, con una doppietta dell’ucraino Shevchenko che si abbatte su una Juventus in corsa per lo scudetto, che poi le sfuggirà nella “fatal Perugia” anche grazie a questa sconfitta in casa del Diavolo.

Si torna indietro di 5 anni e si trova il 2-1 del 15 ottobre 1995 con le marcature di Simone, Weah (liberiano che sarà premiato Pallone d’Oro in quella stagione). Rete nel finale di Del Piero.

Tre vittorie di fila tra il 1989 ed il 1990.
Il 12 marzo 1989 finire con uno schiacciante 4-0 (autorete di Tricella, Virdis e doppietta di Mannari); il 5 novembre dello stesso anno 3-2 (due volte Van Basten e Donadoni per i padroni di casa, De Agostini e Schillaci per gli ospiti).
Il 30 dicembre 1990 finisce 2-0 con Ancelotti e Gullit a fare la voce grossa.

Nomi altisonanti per lo scoppiettante 3-2 del 17 febbraio 1985 Michel Platini e Paolo Rossi realizzano i gol del sorpasso dopo l’iniziale vantaggio di Pietro Paolo Virdis, il quale poi si ripete per ristabilire la parità prima che Di Bartolomei su rigore fissi il risultato sul 3-2.

Passando ad analizzare i pareggi non si può non menzionare il più importante dell’ultimo decennio, nonché il più discusso: l’1-1 dello scorso 25 febbraio.
Una Juventus appena dietro in classifica ma con una partita in meno parte male e va subito in svantaggio grazie ad una rete dell’ex Nocerino.
Dopo 10 minuti avviene il fattaccio che di fatto decide il campionato 2011/12: su un cross dalla sinistra interviene Mexes di testa con Buffon autore di un vero miracolo. La palla finisce a Muntari che a porta spalancata schiaccia in rete di testa a botta sicura.
L’estremo difensore della Juventus interviene di nuovo e toglie letteralmente la palla da dentro la porta.
Il resto lo conosciamo poi molto bene, con i bianconeri schiacciati per tutto il resto del primo tempo, ma che trovano la rete del pareggio sul finale di gara con l’altro ex Matri.

Troviamo un altro pareggio, ancora per 1-1, il 10 maggio 2009, con Seedorf e Iaquinta, prima ancora c’era lo 0-0 del primo dicembre 2007.

Il primo novembre 2003 troviamo l’1-1 firmato da Tomasson e Di Vaio, mentre l’1-1 del 9 dicembre 2001 è quello del famoso gol indimenticabile di Shevchenko pareggiato da Del Piero.
2-2 il 21 ottobre dell’anno prima. Rossoneri che si portano in doppio vantaggio con l’uno-due di Ambrosini e Shevchenko. Trezeguet riapre la partita ed Antonio Conte allo scadere regala un insperato pareggio ai suoi.

A cavallo tra il 1997 ed il 1999 due volte di fila il match si conclude 1-1. Il giorno della befana del 1999 Demetrio Albertini su rigore è pareggiato dall’uruguaiano Daniel Fonseca nel finale.
Il 30 novembre 1997 un’autorete di Ciro Ferrara è pareggiata da Inzaghi.

Il risultato di 1-1 è uno dei più ricorrentie ritorna anche il 24 ottobre 1993 ed il 9 febbraio 1992. Nella prima occasione ospiti in vantaggio con Roberto Baggio su rigore e pareggio di Albertini; Van Basten e Casiraghi sono i marcatori della seconda sfida.

Tre pareggi di fila tra il 1985 ed il 1988, con il solito immancabile 1-1 che si manifesta il 22 febbraio 1987 (Aldo Serena e Virdis). 0-0 si concludono i match del 15 dicembre 1985 e dell’8 maggio 1988.

L’1-1 è anche il risultato della prima sfida in assoluto nella serie A a girone unico, datata 4 maggio 1930 (Orsi, Torriani).

L’ultima vittoria della Juventus è di due campionati fa, quando il 30 ottobre 2010 Quagliarella e Del Piero grazie alle loro reti espugnano il Meazza. La rete dell’ex Ibrahimovic serve solo per le statistiche, che lo vogliono sempre a segno contro le sue ex squadre.

L’8 maggio 2005 altro match scudetto con la Juve dei record che si impone 1-0 grazie alla rete di Trezeguet perfettamente imbeccato da una rovesciata di Del Piero.

Si torna poi indietro di 8 anni fino ad arrivare alla sciagurata stagione 1996/97 ed al nefasto 1-6 del 6 aprile 1997: Jugovic e Vieri due volte a testa, poi Zidane ed Amoruso passeggiano sulle macerie di quel fallimentare Milan del Sacchi-bis. La rete della bandiera di Marco Simone serve solo ai fantacalcisti più incalliti.
Questa verrà ricordata come una delle pagine più umilianti della storia rossonera.

Due anni prima, il primo aprile 1995, sono Ravanelli e Vialli a servire il più classico dei “Pesci d’Aprile” agli uomini di Capello.

Nella grande stagione 1992/93 (quella che sancisce il record di partite utili consecutive) i rossoneri perdono solo due gare, entrambe in casa: la prima contro il Parma, che pone fine alla serie, la seconda un mese dopo, il 17 aprile 1993, contro i bianconeri, che si impongono al “Meazza” grazie alla doppietta di Moeller ed alla rete di Baggio dopo il vantaggio in apertura di Marco Simone.

In questa stagione i bianconeri veleggiano ancora in testa alla classifica, con 4 punti di vantaggio sull’Inter e ben 17 sui rossoneri!
In trasfera gli uomini dello squalificato Conte hanno raccolto 5 vittorie ed un pareggio (a Firenze), con 16 reti fatte e solo 4 subite.

In difesa ancora in dubbio Bonucci e Chiellini, mentre per il resto la formazione è quella tipo, con il tandem d’attacco Quagliarella-Vucinic.

Gli uomini di Allegri invece, in campionato vengono dal buon secondo tempo disputato a Napoli.
la formazione dovrebbe essere la stessa di Bruxelles, con il solo Acerbi al posto dell’infortunato Mexes.
A centrocampo dovrebbe esserci la conferma di Nocerino ed in attacco Pato inizialmente partirà dalla panchina in favore dello spagnolo Bojan.

Dimezzati rispetto all’anno scorso gli “ex”, che passano da 10 a 5.

Questa gara potrebbe dare un senso alla fin qui sciagurata stagione rossonera. Vincerla significherebbe una reazione d’orgoglio ed anhe, nel suo piccolo, vendicare “Il gol di Muntari”

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