Adriano Galliani, ad Milan – Foto

Ultimi giorni di questa scoppiettante sessione di calciomercato. Un mercato che sin qui ha dato tante delusioni ai tifosi del Milan. Via, per i più disparati motivi, Ibrahimovic, Thiago Silva, Cassano, Seedorf, Gattuso, Inzaghi, Van Bommel, Nesta… Sono arrivati Acerbi, Traorè, Montolivo, Didac Vilà, Pazzini, Constant… Si capisce subito quanta sia la differenza.

Il crollo degli abbonamenti la dice lunga sulla rabbia, mista a rassegnazione, dei tifosi rossoneri. Oggi alle 18,00 c’è Milan-Sampdoria e il rischio contestazione è altissimo. Solo qualche grande colpo in questa finale di mercato estivo potrebbe ammorbidire i fan del diavolo. L’obiettivo numero uno è Kakà. Di seguito tutti gli aggiornamenti sul brasiliano e gli altri giocatori nel mirino.

Ricardo Kakà. La sua esperienza nel Real Madrid è praticamente finita. L’allenatore Josè Mourinho non lo ha convocato per la Supercoppa di Spagna e per la gara di Liga contro il Getafe. Il sudamericano non fa più parte del progetto tecnico. Galliani e Perez si rivedranno di nuovo nelle prossime ore. Possibile a questo punto che i campioni di Spagna accettino di fare partire l’ex fantasista del San Paolo in prestito con diritto di riscatto a favore dei rossoneri.

Djamel Mesbah. Prima vicinissimo al Torino, ha rifiutato la destinazione. L’algerino aveva però accettato di andare al Palermo, che al momento delle firme ha cambiato idea. L’ex terzino del Lecce non è stato convocato per il primo match di Serie A contro la Sampdoria. Il Milan spera ancora di cederlo ai siciliani.

M’Baye Niang. Sembrava vicinissimo al club di via Turati. Ma, come riferisce Gianluca Di Marzio, il Caen ha detto no al prestito con diritto di riscatto, formula ormai molto utilizzata. A questo punto il Milan deve proporre l’acquisto immediato, oppure l’obbligo di riscatto a fine stagione. Altrimenti la trattativa salterà.

Nené. Anche l’attaccante brasiliano è ormai lontanissimo. Nette le parole del suo allenatore Carlo Ancelotti: ”Nenè ha cambiato atteggiamento. Sono contento di lui, ha capito che in un grande club si può finire a volte in panchina. Ha fatto bene col Lorient, è partito titolare ad Ajaccio e contro il Bordeaux (oggi, ndr) farà parte della gara anche se non so se partirà dall’inizio”. Insomma, il centravanti ha accettato il ruolo di riserva di Lavezzi e Ibrahimovic e a questo punto è destinato a rimanere al Psg.

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