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Per il penultimo ottavo di finale di Coppa Italia (domani, sempre al Meazza, Inter-Genoa) calcano il gelido suolo della Scala del calcio Milan e Novara, entrambe favorevoli all’ampio turn-over, chi vince pesca la Lazio; fischia Giannoccaro, assistenti Musolino e Giallatini.
Allegri cambia otto undicesimi rispetto al derby e getta subito nella mischia Alexander Merkel, arrivato insieme a Djamel Mesbah per far fronte all’inaspettata emergenza centrocampo; in porta gioca Amelia (Abbiati ne avrà almeno per una settimana e sarà assente anche in campionato), Antonini e Bonera i terzini, Nesta (squalificato domenica) e Mexes centrali; confermato Emanuelson trequartista, torna titolare capitan Ambrosini in cabina di regia, le punte sono El Shaarawy ed Inzaghi, che ha il doppio degli anni dell’egiziano. Tesser propone il classico 5-3-2 risparmiando i cavalli di razza Ujkani, Caracciolo, Mascara e Rigoni per l’impegno casalingo di domenica, regalando una maglia da titolare agli appannati Morimoto e Granoche, fin qui deludenti, in mediana Radovanovic con Marianini e Pesce.
Il Milan ci prova all’8′ ed al 17′ minuto con Filippo Inzaghi, destro debole su servizio di El Shaarawy e colpo di testa di poco a lato; partita che stenta a prendere quota, il primo squillo novarese arriva soltanto al minuto diciotto con la bordata di Pesce da considerevole distanza, Amelia in angolo. Al 23′ il gioiello del faraone: Mexes lo serve dai 25 metri, Stephan si fuma Paci, ancora in versione X-Factor, e scarica un destro potente con effetto a uscire, 1-0 Milan, ennesima dimostrazione di forza del talento ex Padova davanti a mister Allegri; due minuti dopo la retroguardia rossonera si dimentica Granoche solo contro Amelia, che risponde da campione all’esterno destro del Diablo. Minuto trentasei, contropiede Milan propiziato da Nocerino, che lancia El Shaarawy sulla sinistra: l’egiziano fa tutto bene, entra in area, cambia passo e scarica verso Fontana, autore di un vero e proprio miracolo sula conclusione del 92 milanista. Il Novara prende campo timidamente, ma la difesa casalinga sembra imbattibile sulle palle alte (sugli scudi Mexes) e dopo 1′ di recupero, Giannoccaro concede ai 22 in campo il calore degli spogliatoi di San Siro.
La ripresa non vede volti nuovi in campo, al 47′ è bravo Nesta a chiudere in tackle lo sgusciante Morimoto; 51′: guizzo del solito El Shaarawy, che crossa per la bionda zazzera di Merkel, ma la sponda del kazako-tedesco non arriva a Inzaghi. A gioco fermo, l’ex Werder Brema Jensen prende il posto di Marianini ed al 56′ è ancora il Milan a costruire occasioni, El Shaarawy prova la gran giocata e l’assist per Pippo Inzaghi, abbondantemente in fuorigioco; ultima azione del match per il trentottenne numero 9, che lascia il posto a Pato prendendo direttamente la via degli spogliatoi, sconsolato e senza salutare Allegri; i cori e gli applausi dedicati a SuperPippo si mischiano ai fischi per l’ingresso in campo del giovane brasiliano, contestato da gran parte della tifoseria. Al 62′ fa il suo ingresso in campo Raffaele Rubino, sosia ufficiale di Diego Forlan; 66′: ci prova Emanuelson da posizione favorevole, il tiro dell’olandese è facile preda di Fontana, ancora una volta sottotono la prestazione dell’ex Ajax. Capogiri per Massimo Ambrosini, in stand-by l’ingresso di Robinho al posto di Emanuelson; straordinaria giocata sombrero più assist acrobatico di Stephan El Shaarawy, azione che si conclude con un sinistro sfasato di Alexandre Pato, completamente fuori partita ed impreciso sui calci piazzati. Poco dopo ancora El Shaarawy galoppa verso l’area di rigore, Rubino lo stende e si guadagna il giallo, che partita dell’egiziano! All’88′ doccia fredda per il Milan: la punizione di Radovanovic viaggia nel marasma di gambe prima d’insaccarsi alle spalle del colpevole Amelia, 1-1 a San Siro, si va ai supplementari.
Primo overtime, tutti si aspettano l’ingresso di Zlatan Ibrahimovic, ma Allegri inserisce Abate per Antonini; scintille Radovanovic-Robinho, ammoniti entrambi. Ritmo in crescendo, entrambe le compagini hanno ora più voglia di vincere, 97′: Robinho ci prova da fuori e guadagna corner, Abate va al cross dalla destra, Pato tocca (male) verso la porta e Fontana bissa il miracolo del primo tempo. Punizione dai 20 metri per i rossoneri, Pato calcia per la terza volta alto sulla traversa, ma pochi secondi dopo il Papero soffoca i fischi di San Siro: delizioso lob di Robinho, Pato salta Fontana, dà un’occhiata al guardalinee e scarica in rete a porta vuota, 2-1 Milan. 101′: stop di petto e destro al volo di Robinho palo esterno. Al 105′ Giannoccaro fischia, le squadre cambiano campo ed è subito paura per Alexander Merkel, fermato da un problema ai flessori della coscia destra, sembrerebbero soltanto crampi, stessa sorte per El Shaarawy, stremato. Agonia Milan, Pato a bordo campo con un sospetto problema muscolare al gluteo, il brasiliano zoppica vistosamente e torna negli spogliatoi, Milan in dieci uomini. Al 119′ Robinho sfida da solo tutta la difesa piemontese e guadagna corner; dopo 2′ di recupero il Milan accede (con fatica) ai quarti di finale.
I rossoneri, al piccolo trotto, hanno la meglio di un Novara troppo rinunciatario e senza idee, caparbio a portare la partita ai tempi supplementari grazie alla dormita di Amelia; El Shaarawy protagonista, Mexes solido e Pato tornato al gol ma ancora infortunato, in attesa del re-match di domenica in Piemonte valido per la 19esima giornata di Serie A.
TABELLINO
MILAN-NOVARA 2-1 (1-0) d.t.s.
MARCATORI: El Shaarawy 23′, Radovanovic 88′, Pato 99′
MILAN (4-3-1-2): Amelia; Bonera, Mexes, Nesta, Antonini (91′ Abate); Ambrosini, Nocerino, Merkel, Emanuelson (81′ Robinho); El Shaarawy, Inzaghi (59′ Pato). A disp.: Roma, Taiwo, Cristante, Ibrahimovic. All: Allegri
NOVARA (5-3-2): Fontana; Morganella, Dellafiore, Paci, Centurioni (76′ Jeda), Garcia; Marianini (53′ Jensen), Radovanovic, Pesce; Granoche, Morimoto (62′ Rubino). A disp.: Coser, Gemiti, Mazzarani, Rinaudo. All: Tesser.
AMMONITI: Rubino, Nocerino, Merkel, Morganella, Garcia per gioco scorretto, Robinho e Radovanovic per c.n.r.
ARBITRO: Giannoccaro – Musolino/Giallatini.
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Post Originale:
Milan-Novara 2-1: la cronaca