Si è svolto oggi il tanto atteso confronto tra Adriano Galliani e il procuratore del papero, Gilmar Veloz. Risultato? Nulla di fatto.
L’incontro odierno tra le parti, si era reso indispensabile in virtú delle dichiarazioni che l’attaccante brasiliano aveva rilasciato mercoledí a Bruxelles, al termina della vittoriosa trasferta di champions contro l’Anderlecht. Nell’occasione il numero 9 rossonero, avevo espresso la volontá di giocare di piú, e di essere maggiormente preso in considerazione da Allegri.
Uno sfogo dettato forse dal passato del 23enne milanista, e soprattutto dal goal “facile facile” realizzato poco prima. Il mio pensiero, alla luce di quanto visto negli ultimi 15 mesi, è quello di dare si a Pato ancora un’altra possibilitá, vista la sua straordinaria caratura tecnica, ma lo stesso giocatore dovrebbe un tantino soffermarsi su quanto fatto, o meglio, non fatto nell’arco dell’intera scorsa stagione. Fiducia ribadita, sembra essere l’esito dell’incontro di oggi, Veloz e Galliani hanno trascorso ore tranquille, a discutere del futuro di Pato, una visita di cortesia dunque, nel quale è intervenuto telefonicamente anche lo stesso giocatore.
Confermata quindi l’incedibilitá, anche grazie all’intervento di Berlusconi in persona, che durante il weekend si era espresso positivamente sul suo “pupillo”, dando addirittura consigli al tecnico su come schierarlo. Pato ora avrá 2 mesi di fuoco nei quali sará tenuto a dimostrare la fiducia sin qui ribadita dalla societá, non ci saranno piú occasioni per lui, per far tornare indietro i pensieri dei dirigenti di via Turati, quindi già da venerdí sul campo difficilissimo di Catania, tutti gli occhi, nel caso giocasse, saranno puntati su di lui.