C’ha preso gusto, ormai, Silvio Berlusconi. Il numero uno rossonero, per la terza volta a novembre, ha fatto visita alla squadra, che si allenava a Milanello. Il presidente è arrivato oggi all’ora di pranzo e se n’è andato nel pomeriggio, sempre in elicottero. Ha motivato i giocatori e ha parlato soprattutto con Montolivo, che non a caso considera il nuovo leader del Milan. Il centrocampista, contro la Juventus, ha indossato la fascia di capitano. Se col Catania Ambrosini non sarà titolare, toccherà di nuovo a Montolivo.
Queste le parole di Massimiliano Allegri alla vigilia della sfida in Sicilia. “Credo che la gara di domani sia difficile – ha detto l’allenatore. – In casa il Catania fa moltissimi punti, arriva dalla brutta sconfitta nel derby col Palermo e quindi troveremo un ambiente difficile. Come importanza ha un valore maggiore rispetto alla gara con la Juve. Con i bianconeri c’era una sfida di rivalità, ma domani per la classifica c’è un match molto significativo per la nostra classifica. Dobbiamo giocare con attenzione, cattiveria e tecnica. Ci sono 20 giorni di qui a Natale e sia in campionato, che in Coppa Italia e Champions, dobbiamo restare concentrati. La visita di Berlusconi? Abbiamo parlato della squadra e delle partite che verranno, la sua presenza è sempre fondamentale. Al presidente piace il 4-3-3. Stiamo giocando non tanto diversamente dagli ultimi due anni. Difesa? Mexes ha recuperato, devo decidere tra Acerbi e Zapata. Davanti stanno tutti bene – ha chiarito Allegri – anche Emanuelson e Bojan”.
Il tecnico ha poi parlato della situazione degli infortunati. Abbiati ha dolori alla schiena, Pato non ha nulla di grave. Abate e Antonini hanno quasi recuperato e ci saranno probabilmente in Champions League contro lo Zenit San Pietroburgo. Mesbah sta già bene e sabato sarà impiegato infatti con la squadra Primavera. Ancora niente da fare per Muntari: altro che recupero lampo. Tra i 21 convocati di Catania-Milan mancano anche Traorè, Didac Vilà e Bonera.