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Riccardo Montolivo torna a parlare di quel famoso rigore sbagliato a Kiev, ma che ha portato comunque fortuna alla Nazionale italiana: “Quando ho sbagliato il rigore mi è caduto il mondo addosso. Nocerino è corso a rincuorarmi, ma lo hanno fatto tutti i miei compagni.”
E sulla sua prestazione: “Sono soddisfatto, ho fatto una buona gara. Quel ruolo è difficile, delicato, giochi in una posizione di campo difficile. Ho dovuto fare il centrocampista vero, entrare fra le linee, vedremo cosa accadrà contro la Germania.”
Poi commenta le parole del padre, che non lo ritiene un trequartista ma un vecchio numero 8: “Sono d’accordo con lui, ho sempre fatto la mezz’ala. Penso di poter dare il meglio di me quando gioco dietro la linea della palla.”
Montolivo è di padre italiano e madre tedesca: “Per me contro la Germania sarà una partita speciale. Non posso nascondere le mie origini. Ma posso dire di sentirmi al 90% italiano e al 10% tedesco.”
E sul futuro: “Un Europeo può darti qualcosa in più ma anche giocare in una grande squadra come il Milan ti da la possibilità di credere di più in te stesso, sarà la mia missione da qui al prossimo anno.”
Fonte: Corriere dello Sport
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Montolivo: “Non sono un trequartista, gioco meglio da mezz’ala”