La maledizione continua. Sempre che sia giusto parlare di maledizione in riferimento agli infortuni. In casa Milan, scusate il paradosso, l’emergenza è normalità. Da quando sulla panchina rossonera c’è Massimiliano Allegri, almeno 5-6 giocatori a partita sono fuori per problemi fisici. Contro il Barcellona la situazione sarà ancora più grave. Antonio Nocerino e Mathieu Flamini, candidati a una maglia da titolare, non saranno in campo negli ottavi di Champions League. Il rischio è che debbano stare fuori anche per la partita di ritorno. Sia Nocerino, sia Flamini soffrono di problemi muscolari.
Per Allegri, dunque, uomini contati a centrocampo, visto che degli infortunati fa parte anche De Jong e che il giovane Salamon (per altro ko) è stato escluso dalla lista Champions. Il tecnico dei rossoneri potrà contare solo su 4 elementi: Ambrosini, Muntari, Traorè e Montolivo.
L’allenatore toscano resta comunque ottimista: “Voglio vedere un Milan spensierato, che non si faccia condizionare a livello psicologico dal fatto di giocare con il Barcellona – ha detto Allegri. – Con loro abbiamo fatto già buone partite. E’ la squadra più forte del mondo, dovremo limitare il loro possesso palla. Sono gli unici ad arrivare al 65% di possesso. Noi dobbiamo scendere in campo convinti di far bene. I ragazzi devono essere convinti di poter passare questo turno. Altrimenti è inutile scendere in campo. Si tratta di una partita di calcio: va affrontata pensando a questo e sapendo, chiaramente, che giochiamo contro i migliori del mondo ma che noi possiamo fare una bella partita e giocarcela”.
Il pericolo numero uno, ma non certo l’unico, sarà ovviamente Lionel Messi. Berlusconi ha suggerito una marcatura a uomo contro il giocatore più forte del mondo. “I suggerimenti del presidente sono importanti – ha detto Allegri. – Quando ci parliamo lui esprime le sue opinioni e io le accetto ben volentieri. Io però vedo la squadra tutti i giorni e cercherò di mettere in campo la squadra migliore per affrontare il Barça”.