– 8 ottobre 2012Posted in: News
Stangata del giudice sportivo Tosel
Oltre al danno per aver perso il derby con discutibili decisioni arbitrali, arriva anche la beffa da parte del giudice sportivo Tosel che ha deciso di squalificare per un turno il capitano rossonero Massimo Ambrosini per avere, al 47° del secondo tempo, contestato platealmente una decisione arbitrale, uscendo dall’area tecnica ed entrando sul terreno di giuoco; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale ed ha deciso di comminare un’ammenda di 8 mila euro alla società rossonera per avere suoi sostenitori, al 39° del primo tempo ed al 8° del secondo tempo, lanciato quattro bottigliette di plastica nel recinto di giuoco ed una sul terreno di giuoco; per avere inoltre, al 21° del primo tempo, esposto per alcuni minuti uno striscione dal tenore offensivo nei confronti di un calciatore della squadra avversaria; entità della sanzione attenuata ex art. 14 n. 5 in relazione all’art 13 n. 1 lettere a) e b) e n. 2 CGS, per avere la Società concretamente operato con le forze dell’ordine a fini preventivi e di vigilanza.
Ma come, lo scorso anno per il pessimo striscione dei tifosi interisti niente ed ora per il Milan la multa?
E con tutte le proteste che ci sono state ieri (vedi anche Stramaccioni), perché a pagare è stato Ambrosini?
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