Canale Milan
Alberto Paloschi, attualmente in vacanza in Spagna, ha commentato in un’intervista al quotidiano veronese L’Arena la notizia della sua permanenza al Chievo e del passaggio al Milan di Francesco Acerbi.
“Rinnovo del prestito? Aspetto l’ufficialità, ma era quello che volevo. A Verona sono stato molto bene. Con il Chievo si era interrotto un discorso che adesso potrà essere ripreso. Ho grande entusiasmo. Ho parlato con il direttore Sartori, e penso che questa operazione faccia felici un po’ tutti“.
“Acerbi meritava una grande. E ha trovato il Milan. Penso sia la cosa più giusta per Francesco. Dispone di grandi doti, fisiche e umane. Io e lui siamo molto amici. Anzi, direi anche di più: Francesco per me è un fratello, abbiamo trascorso molto tempo insieme e con la mia famiglia. Certe cose nascono così. E tra di noi si è creato un legame speciale. Uno come lui nel Milan non c’è. Il paragone con Nesta? Acerbi è unico. Fortissimo nell’uno contro uno. È dotato di grande fisicità. Gli altri sono campioni. Lui è un grande giocatore”.
“Chi invidio tra i giovani italiani? Nessuno. Sono felice per Borini. Ha fatto una cosa che vorremmo fare tutti. Passare, cioè, dall’Under 21 alla Nazionale maggiore. Davvero un grande salto”.
“Inzaghi all’addio? Non c’è più il mio idolo. Sarebbe bello riuscire, con il tempo, a sostituirlo. Ma Pippo è Pippo“.
“Voglio fare più gol per il mio Chievo. Siamo reduci da una buona stagione. Ma si può fare ancora meglio. Sappiamo che conta la salvezza. Allo stesso tempo siamo convinti che questa squadra è in grado di fare anche qualcosa di più importante”.
“I gol sono importanti. Crescere nell’ambiente giusto è fondamentale. Conosco Chievo, so cosa mi può dare. Lavorerò con lo stesso tecnico. Mi sembra si siano ricreate le condizioni ideali della scorsa stagione. Dovrò metterci del mio per fare ancora meglio“.
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Paloschi: “Acerbi meritava una grande, per me è un fratello”