RossonerosƩmper

La cosa che piĆŗ ha sconcertato ĆØ stata la mancanza di sangue freddo e di capacitĆ di manovra nelle situazioni dove, usualmente, il Milan lāha sempre fatta da padrona.Ā Se sulla fascia di competenza di Abate cāera un Nocerino che, nel bene o nel male, ha contenuto le scorribande dei Gunners, a sinistra Mesbah ne ha combinate parecchie, prima su tutte il calcio di rigore sacrosanto visto dal giudice dāarea, che non essendo cugino primo di Romagnoli, ha sancito il tiro dal dischetto da parte di Van Persie.
Una cosa Ć© certa: il jolly, in Champions, ce lo siamo giocato: dubito fortemente di poter sopravvivere ad un altro primo tempo come quello vissuto mercoledƬ scorso, cosi come il Milan stesso, che con quellāatteggiamento remissivo in trasferta rischia fortemente di vedere il proprio cammino verso Monaco compromesso.
Stabilire se la colpa della fantastica impresa di Londra sia di Allegri, della scarsa esperienza in Champions di buona parte della rosa in campo allāEmirates, degli infortuni o del bambino della pubblicitĆ del San Crispino credo sia un opera ardua, probabilmente di tutto un poā.Ā La partita contro un Lecce con moltissime assenze vedrĆ , fortunatamente, il ritorno definitivo di Aquilani, fondamentale nello scacchiere tattico di Allegri, cosi come si Ć© potuto giĆ constatare nel secondo tempo contro lāArsenal.
Considerando la contestuale mancanza di Barzagli, Chiellini e Bonucci, la difesa della Juventus dovrĆ reggere lāurto dellāattacco genoano, desideroso di fare punti per allontanare la zona retrocessione: il Milan non puó permettersi alcun passo falso.
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Panico e paura
