Paolo Rossi: “Il Milan non è competitivo come prima, ma può fare bene”

Anche Paolo Rossi, in un’ intervista a Tuttosport ha detto la sua sul “nuovo Milan” e su come potrebbe essere questa stagione sia in Italia che in Europa.

Il Milan si riprenderà dalle cessioni eccellenti? È presto per dirlo. Ha cambiato molto. Forse troppo tutto in una volta sola: sono andati via insieme dieci campioni. Erano tutti pezzi da novanta. Quando vengono ceduti elementi come Ibrahimovic e Thiago Silva, non dico che significa ammainare la bandiera, ma sicuramente che metti in conto un certo ridimensionamento”.

È impossibile pensare a una stagione positiva? No perché il Milan ha cercato di correre ai ripari con alcuni acquisti negli ultimi giorni di mercato. È difficile dire se basterà. Bisogna aspettare qualche settimana. Certo, la squadra non è competitiva come nel recente passato quando era sempre ai nastri di partenza per cercare di vincere ogni competizione. Sarà un anno di transizione. Però può anche riuscire a fare bene. Ha ragione Adriano Galliani quando dice che il Milan può lottare alla pari con tutti in Italia, meno in Europa dove esistono corazzate decisamente più attrezzate con calciatori di un altro livello. tra le italiane in Champions vedo meglio la Juventus del Milan”.

Pazzini? Viene da una stagione così così all’ Inter. Ma lo conosciamo: è un giocatore già formato, non è più un giovane da scoprire. Sappiamo quali sono le sue doti. Questo deve essere l’ anno della sua consacrazione. Deve dimostrare davvero quanto vale. E il Milan può essere il suo trampolino di lancio definitivo”.

Chi ha guadagnato dallo scambio Pazzini-Cassano? Alla fine penso che entrambe le squadre trarranno giovamento da questo affare, in rapporto alle caratteristiche dei due giocatori. L’ Inter ha ottenuto maggiore fantasia grazie a Cassano, il Milan più peso sotto porta con l’ innesto di Pazzini”.

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