Dopo le voci piú o meno fondate sui trasferimenti di Pato e Robinho, accostati rispettivamente a Corinthians e Flamengo o Santos, ci ha pensato l’AD rossonero Adriano Galliani, ieri sera, dopo la figuraccia all’Olimpico a confermare quanto pubblicato negli ultimi giorni. Galliani intervistato riguardo i 2 brasiliani e il suo viaggio in sud America, è stato molto chiaro: “Brasile? E’ un viaggio programmato da mesi. Sarà lavoro e non vacanza: ci sono due trattative in corso. Per Pato e Robinho, hanno chiesto loro di partire. So già cosa potrebbe succedere nel caso partissero”.
Dunque il minuto 70 della disfatta rossonera nel posticipo della 18° di campionato, pare sia stato l’ultimo di Robinho. Il verde-oro, nell’ultimo mese era parso in crescita, e fino ad una settimana fa, le voci del suo ritorno in patria sembravano essere infondate. Tuttavia la partita di ieri, cosí come quella di domenica contro il Pescara, sono state il segno di un malessere che spesso attanaglia i giocatori brasiliani, colpiti dalla loro voglia di tornare in patria, dove poter ritrovare la serenitá e la fiducia che riesce a farli rendere ai massimi livelli: “la saudade”.
Il papero non calpesta un campo di calcio in gare ufficiali dalla gara di Champions vinta in belgio contro l’Anderlecht, e con quella, Pato ha totalizzato in tutto il 2012 solo 13 presenze ufficiali, davvero pochine per chi come lui dovrebbe essere un perno della rifondazione rossonera voluta dalla societá. Il dado è tratto, Pato e Robinho saranno ceduti a giorni, da verificare soltanto le valutazioni dei 2 attaccanti, e quanto il ricavo dalle loro cessioni possa agevolare il mercato di riparazione in casa Milan, mai atteso come quest’anno. Il valore del cartellino del numero 7, si aggira intorno a i 10 milioni, ma con tutta probabilitá Galliani, riuscirá a portare via dalle casse del Santos (più accreditato rispetto al Flamengo, vista la volontá del giocatore) 8 milioni, ai quali si aggiungeranno il risparmio dell’ingaggio di 2 anni. Per il papero stesso discorso, risparmio netto sull’ingaggio, e cartellino ceduto al Corinthias per una cifra che si aggirerá intorno ai 15 milioni. Con queste cifre si potrá agire sul mercato in maniera piú proficua, speriamo la societá si muova nella maniera giusta.
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